Cara (Santa) Donatrice

Da Sfollicolatamente
Cara Donatrice,
Qui e' la tua futura Ricevente che scrive.
Si si, quella che ha il blog ma non ci scrive da piu' di un mese. Quella che ha cominciato a lavorare e tutto il resto e' andato un po' a rotoli, compresa la casa che ormai ha assunto assetti apocalittici.
E comprese anche le ricorrenze che vengono perse per strada. Si, perche' tu non lo sai, ma oggi qui da noi nel borgo pedemontano si festeggia Santa Lucia. Non ti sto a raccontare la storia, che ha a che fare con occhi cavati e martirii vari, che e' un po' truce e te la risparmio. Te ne parlo solo per dire che la sottoscritta futura Ricevente e' talmente incasinata che non ha neanche impacchettato i regalini per la Picca. E dopo averla catapultato la Picca al nido, stamattina, si e' anche autoflagellata guardando le foto su FB di tutte le sue amiche che festeggiavano con i loro pupi duenni. Domani recuperiamo, giuro. Tanto a due anni mica ce l'hanno la nozione del tempo, no? E poi al nido mica ti lasciano portare i regalini, quindi per ora siamo esenti da confronti con coetanei, diocenescampi.
Comunque. Tutto questo per dirti che ho un paio di confessioni da farti.
Fondamentalmente, dubito di essere la donna che tu immagini che io sia, e non so se tu faresti quello che stai facendo per me, se avessi l'occasione di conoscermi, ecco.
Non so se faresti quello che stai facendo per me, se sapessi che no, non ho avuto il cancro e quindi la chemio mi ha avvelenato le ovaie per cui non posso avere figli. Io ho avuto l'immensa fortuna, fino ad ora, di avere un corpo sano.
Non so se faresti quello che stai facendo per me, se sapessi che no, non sono una donna che ha passato anni e anni a cercare il suo primo bambino e non l'ha ancora avuto. Io ho semplicemente fatto un paio di IUI e un paio di Fivet e bon, mi e' andata di gran lusso. Io una bambina meravigliosa ce l'ho gia'. E la mia vita e' meravigliosa con lei.
Non so se faresti quello che stai facendo per me, se sapessi che no, non sono andata in menopausa precoce a 20 anni. Semplicemente a 32 anni ho scoperto di avere le ovaie pigre, moooolto pigre per la mia eta', ma non ancora del tutto pensionate, ecco. E anche li ho avuto l'altra immensa fortuna di poter dare a me stessa e alle mie ovaie una chance immediata, e siamo intervenuti subito, e ci e' andata di lusso con la Picca. E se non fosse stato per il fatto che sapevamo dell'azoospermia di Dear Husband, noi in quella clinica dove ci hanno detto di me e delle mie ovaie non avremmo neanche mai messo piede e io non avrei mai avuto la mia chance. E anche li, nella sfiga, ci e' andata di gran lusso.
Non so se faresti quello che stai facendo per me, se sapessi che no, non sono una donna over 40 che ha avuto una vita travagliata e finalmente e' riuscita a conquistarsi una stabilita' economica ed affettiva che le consentano di diventare mamma. Io ho 35 anni e nonostante abbia fatto le mie piccole battaglie, non si puo' proprio dire che abbia avuto una vita travagliata.
Non so se faresti quello che stai facendo per me, se sapessi che no, io e Dear Husband non siamo una coppia unita e stretta nel dolore che nonostante tutto dedica amore e cura alla coppia e che rinnova e nutre il proprio amore nella condivisione. No, io e Dear Husband abbiamo passato gli ultimi due anni a rinfacciarci cose, ad essere arrabbiati e delusi e frustrati l'uno con l'altro. E sicuramente l'avvento della Picca (con la stanchezza e la mancanza di tempo per noi che comporta ecc. ecc.) ha giocato la sua parte, ma sempre piu' spesso mi chiedo se sia solo quello che ci ha portati qui, oppure se ci sia dell'altro.
Non so se faresti quello che stai facendo per me, se sapessi che no, non ho il coraggio di guardare in faccia la realta' e dirmi che forse in questo momento le premesse per un secondo figlio non ci sono.
Perche' io sono egoista e un secondo figlio lo voglio con tutto il mio cuore. Anzi, con ogni fibra del mio corpo. Che solo il pensiero di noi due, di noi quattro, della Picca con lui/lei mi toglie il respiro, mi chiude la gola, mi brucia la pelle e mi fa scricchiolare il cuore.
E io lo so, che non c'e' 'bisogno' di un secondo figlio. Ma come disse una volta qualcuno, noi abbiamo piu' bisogno dei desideri, che dei bisogni. E io e' di questo desiderio che ho bisogno, piu' di qualsiasi altro desiderio, piu' di qualsiasi bisogno.
Io ho bisogno di ogni singola pera di ormoni che mi faccio la sera, quando la Picca dorme beata nel suo lettino (ulteriore botta di c gran lusso piovuto dal cielo), di ogni singolo controllo ecografico, di ogni conferma che, giorno dopo giorno, ci stiamo avvicinando al nostro Viaggio della Speranza. La clinica in terra albionica come nuova Lourdes. E dopo di questo, non ce ne saranno altri. Questo e' IL Viaggio della Speranza.
Cara Donatrice, tu sai ancora meno di me di quanto io sappia di te. Anzi, tu non sa assolutamente nulla di me, e di noi, e forse questo e' un bene. Perche' e' molto probabile che io non corrisponda all'immagine che tu ti sei fatta di me, quando hai deciso di fare tutto questo per pura generosita', senza avere nulla in cambio.
Pero' ecco, sappi che oggi e' Santa Lucia, ma io la mia letterina la scrivo a te, non alla Santa.
Perche' tu sei la mia speranza e tu sei il mio dono.
E io credo in te e nei tuoi ovetti 35enni (perche' tu non sai che io ho 35 anni, ma io da quelle due informazioni che mi hanno dato lo so, che pure tu hai 35 anni), ho bisogno di crederci.
Comunque domani per la festa post-Santa Lucia faccio ammenda. Giuro che mi vesto da Willie Wonka e con triplo salto carpiato porgo un pacchettino dopo l'altro alla Picca con una mano, mentre con l'altra cospargo la casa di polvere di stelle e con il fiato che mi rimane soffio nella cornamusa intonando allegre melodie natalizie. Giuro.
Ah, e magari porto anche su l'albero dalla cantina (ah, ma lo devo pure decorare?)
Si, dai, lo decoro anche. Giuro.
Che dici, me li dai ancora i tuoi ovetti?
Tua Immensamente Grata (comunque vada),
Sfolli

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