All’inizio dell’anno scolastico il Patatoso mi ha mostrato, come trofei, tutto il materiale scolastico allora intonso, che aveva nel borsellino: matite nuovissime, penne, temperamatite ogni cosa possibile di un azzurro costante, tutto rigorosamente pendant. L’altro giorno mi sono resa conto, però, che c’erano delle variazioni al tema di fondo, a quelle azzurre erano state aggiunte matite rosse e gialle, penne spurie. Nel contempo il mio astuccio risultava sfornito delle suppellettili che comparivano nel suo. D. tiene molto alle sue cose, ma tiene anche alle mie, a quanto pare; però lui non sa che sono affezionata anch’io a penne e matite – le penne, quando mi piacciono tanto ma tanto, sono oggetto di accurati corteggiamenti; mi porto via penne anche dai supermercati, dopo aver firmato la ricevuta della carta di credito! E così siamo arrivati a quella è mia, no è mia, giuro! Insomma per questa volta ho chiuso un occhio, gli ho fatto tenere quello che aveva firulescamente sottratto. Però con un pennarello indelebile ho marchiato le mie carabattole e le sue – con grande soddisfazione del Patatoso, devo dire! E lo so, sono fetente! Stamattina per farmi uno scherzetto D. ha portato una nuova matita simile a quella che ho nel mio astuccio. L’ho guardato come a dire è mia? Lui di rimando rideva come un pazzo e mostrandomela ha detto: Vedi, non c’è scritto niente, è mia! Ma si può essere più furbacchioni? Fetente come la prof. :-D