Ingrid Rowland ,
critica d'arte
Questa la presentazione di Ingrid Rowland , critica d'arte:" “Quattrocento anni fa un uomo sulla quarantina incedeva barcollante e agitato per le strade di Porto Ercole, sul litorale toscano. L’uomo, nel suo nasale accento lombardo, farfugliava frasi incoerenti riferite a una barca carica di dipinti di cui aveva perso le tracce. Il volto iscurito dalla barba incolta era solcato da cicatrici ancora fresche e gli abiti di buona fattura, ma impregnati di sudore, erano ridotti a cenci. Quasi certamente egli portava con sé la spada da cui di rado si separava. Mancano, però, testimonianze a riguardo, né lo confermano le persone che lo ricoverarono nell’ospedaletto locale, un nosocomio che ospitava di regola marinai malconci, operai portuali e galeotti. Per certo sappiamo che la febbre, le ferite e la disperazione lo sottrassero al suo capezzale nel caldo di luglio. Un laconico bollettino locale dichiarava: «A li 18 luglio 1609 nel ospitale S. Maria Ausiliatrice morse Michelangelo Merisi da Caravaggio».”"Circa quattrocento anni dopo la triste e solitaria morte del pittore (2010) , le folle che si accalcano davanti alle mostre a lui dedicate dimostrano che Caravaggio parla al nostro tempo con la stessa chiarezza con cui comunicava ai contemporanei. E ciò nonostante noi consideriamo la nostra epoca globalizzata, tecnologica e democratica, un mondo assai differente dalla violenta Italia feudale e religiosamente repressiva che plasmò la sua inimitabile e influente pittura."
Caravaggio, pittore visionario e sceneggiatore della luce
Abbiamo RISCOPERTO, nella metà del ventesimo secolo, Michelangelo Merisi da Caravaggio quasi una rivelazione nel campo dell’arte moderna. EGLI ha vissuto la pittura con la consapevolezza di un visionario, e con la sua interpretazione della tecnica del chiaroscuro e dei suoi sapienti giochi di luce, ha anticipato l’uso della luce usata oggi per gli effetti speciali nelle produzioni fotografiche e cinematografiche.I due elementi della pittura di Caravaggio sono la luce e il buio. Il contrasto tra luce e oscurità non crea dissonanza, piuttosto i due elementi opposti si complementano, mettendo in evidenza un fatto importante: la luce diventa protagonista del messaggio del pittore. Lo sfondo non esiste più. Ci troviamo davanti a un chiaroscuro enigmatico e inquietante che sollecita l’anima.
.... e gli ultimi anni di studi su Caravaggio ci portano ad importanti critici italiani come STRINATI che ci offre una VALUTAZIONE riguardo alcuni dei nodi problematici caravaggeschi più scottanti. Anche Augusto da San Buono tratteggia Caravaggio, la luce e l'ombra...