Le feste si sono tradotte in sostanza in un'unica ininterrotta mangiata. Il solo pensiero di qualsivoglia pietanza mi causa un mancamento.
Vi propongo questa ricettella a mo' di disintossicante. Condimento prossimo allo zero, materie prime che son note per essere depuranti e in genere per fare tanto bene alla salute. E la posto in fretta perché anche la ricettella disintossicante suscita in me il desiderio di chiedere pietà.
Ingredienti:
tre bei carciofi
una manciata di capperi sotto sale
foglioline di menta fresca
succo di limone
Preparazione:
pulite i carciofi togliendo le foglie più dure e mozzando almeno tre dita della cima, badando però non recidere il gambo cui toglierete, con somma cura in modo da non spezzarlo, la parte più esterna. Man mano che procedete, mettete i carciofi puliti in una scodella con acqua acidulata con il succo di limone in modo che non anneriscano. Quando avete terminato le operazioni di pulizia tagliateli a metà nel senso della lunghezza e metteteli lunghi distesi in una padella, dove verserete un dito d'acqua. Coprite il tegame con il solito coperchio di vetro e fate cuocere per un quarto d'ora: se quando andate a controllare vedrete che l'acqua di cottura è diventata color verde smeraldo elettrico non fate uno zompo, perché è assolutamente normale.
Scolate in carciofi con delicatezza (il gambo cotto tende infatti a rompersi) e disponeteli su un piatto, magari a raggiera giacché l'effetto estetico non è malvagio. Ponete quindi dei mucchiettini di capperi preventivamente ben sciacquati su ciascuna mezza corolla. Al centro della raggiera mettete un trito di foglioline di menta. Se gradite, infine, condite con un goccio, ma proprio un goccio d'olio d'oliva.
Portate in tavola, e vedrete che dopo i bagordi pasquali nessuno si lagnerà se l'accompagnate giusto con una fettina di pane.
Quanto a me, vado a pranzare con un alka selzer. Buon appetito.