mollìca o "muddica"
sale e pepe q.b.
olio d'oliva q.b.
2 spicchi di aglio
capperi
+o- un cucchiaio
6 carciofi
prezzemolo tritato
passiamo quindi al lavaggio.
Una volta lindi e puliti, dobbiamo fare un operazione che mia madre difende a spada tratta e cioè la "sbattitura" del carciofo in modo che si aprano le foglie, quindi su un piano poniamo uno strofinaccio e sbattiamo in modo non troppo violento il nostro carciofo, (si prega di non usare come sostituto di un pungiball il suddetto)
Dopo di ciò possiamo passare alla preparazione della mollìca (erroneamente chiamata mòllica) o pangrattato che dir si voglia, io la chiamo anche "muddica" (non perchè io lo abbia inventato ma è la versione del mio dialetto) comunque, cominciamo:
unire alla mollìca un pizzico di sale e pepe e mescolare, aggiungere l'olio, ovviamente la quantità è da considerarsi "ad occhio",aggiungiamo il trito di prezzemolo e l'aglio anch'esso tritato e mescoliamo il tutto, aggiungiamo in fine i capperi ed ecco che la seconda fase è finita.
Siamo giunti alla terza fase, riempiano i nostri carciofi cercando di aprire al meglio le foglie, ma in questo passaggio se avete effettuato la "sbattitura" non dovreste avere grosse difficoltà, il carciofo va riempito del tutto.
In ultimo passiamo alla cottura, prendete una pentola, considerate che in questa pentola ci devono stare i carciofi in piedi e ben stretti l'uno con l'altro in modo che non cadano dentro, saliamo l'acqua e aggiungiamone tanto quanto basta per coprire la parte bassa del carciofo, adesso che sono in posizione, copriteli o con un sacchetto del pane o con della carta forno, in caso potete usare anche un coperchio, ma meglio le prime due soluzioni perché permettono una cottura migliore, in media la cottura dei carciofi varia dai 3 quarti d'ora all'ora piena, se ci dovesse essere bisogno di aggiungere acqua aiutatevi in caso con un imbuto in modo da non distruggere l'impalcatura, vi consiglio trascorsi i 3 quarti d'ora di staccare una foglia e assaggiare e, se necessita proseguite fino a cottura ultimata.
Et Voilà