Adoro i carciofi. Soprattutto il gambo, bello sodo e carnoso. Me ne hanno regalato di piccolini e li ho fatti subito la sera stessa con le patate, in pentola a pressione, aglio tritato (tanto), olio extra vergine di oliva, un goccio d'acqua, patate a tocchi e questi carciofetti grandi come grosse uova, messi dentro interi. Dal sibilo in 10 minuti sono pronti, quando li ho messi nel piatto ho condito le patate con un pochino di sale e un filo di olio extra vergine di oliva. Sfoglio i carciofi e ne mangio la parte polposa alla base della foglia. Che in realtà è un petalo, il carciofo infatti è un fiore. Il sapore unito delle patate, dell'aglio e dei carciofi è qualcosa che per me ha pochi rivali. Non smetterei mai di mangiarli.
Il giorno dopo invece ho messo in padella, un po' di aglio a fettine, una cipolla di Tropea tagliata a fette verticalmente, una manciata di pomodorini molto molto maturi, olio extra vergine di oliva, pomodorino secco tagliuzzato e un peperoncino piccante. Ho nettato i carciofi più grandi che avevo già in frigorifero e ho messo i gambi a soffriggere, ho lavato bene i fiori di carciofo e li ho aperti moltissimo, posizionandoli in padella a testa in giù. Copro e faccio cuocere venti minuti a fuoco basso.
Servo il carciofo con yogurt greco spolverizzato con Tandoori Masala e Curry Madras. Intingo le foglie nello yogurt prendendo un po' di spezia alla volta. Il sughetto è amarognolo per il contatto con i carciofi, ma magicamente unito allo yogurt acquista un suo perchè...