In tre anni di servizio, un operatore del 118 del Cardarelli si è assentato per ben 255 volte, tutte giustificate per malattia, nonostante non avesse gravi problemi di salute. La vicenda è stata denunciata durante uno sciopero della fame indetto dal sindacato Usb del Cardarelli.
A fare luce sulla questione è stato Giuseppe Galano, responsabile della centrale operativa, che proprio non accetta questo sciopero riguardante la gestione del personale. Quest’ultimo, si legge sul Corriere.it, ha dichiarato di aver gestito come meglio poteva i turni di ogni infermiere: “Credo sia un malcostume usare il nome del sindacato e il diritto di critica per una situazione come questa. Mi sono limitato a gestire al meglio le poche ore che ho a disposizione. Proprio grazie al sistema informatico ho potuto calibrare i turni in base alle esigenze e alle assenze”.
Poi la rivelazione: “Nella squadra dello scioperante c’è un dipendente che negli ultimi tre anni ha fatto registrare quasi 300 giorni di malattia”. Eppure, dopo la visita del Noss (Nucleo operativo di sorveglianza sanitaria), l’operatore è risultato essere idoneo con riserva. Dovrà per questo essere esonerato per 6 mesi dall’esposizione al videoterminale, ma non da qualsiasi altra mansione infermieristica.