Cardinaletti: "Soddisfatti del mercato. La volontà di Dybala e Barreto è quella di rinnovare"

Creato il 04 febbraio 2015 da Univeryo7p

L'amministratore delegato del Palermo Andrea Cardinaletti è intervenuto ai microfoni di AperiSport, in onda su Radio In (FM 102.00), per parlare del mercato rosanero e della questione "nuovo stadio".
Bilancio della sessione di mercato appena conclusa
"Siamo soddisfatti. Colgo l'occasione per ringraziare Dario Baccin e tutti i nostri collaboratori che hanno lavorato in questo mese secondo quelli che erano i programmi della società. Abbiamo cercato di guardare in prospettiva, pensando non solo all'anno in corso ma anche a quelli che verranno. Abbiamo anticipato l'arrivo di alcuni giocatori che per noi potrebbero essere o diventare importanti coerentemente con il progetto del Palermo. Abbiamo cercato di interpretare al meglio questa finestra di mercato".
Il mercato si è chiuso con la partenza di Munoz alla Sampdoria. Secondo lei è stata la soluzione migliore per tutti?
"Direi di sì. Come sapete abbiamo cercato a lungo, fin da questa estate, di trovare un accordo con il giocatore per il prolungamento. Il ragazzo, per motivi personali che noi rispettiamo, aveva deciso di chiudere l'esperienza con il Palermo. Noi abbiamo rispettato questa sua ipotesi e ci siamo convinti che fosse la cosa migliore permettere al giocatore di trovare un'altra soluzione e di andare a giocare altrove. In fondo la cosa più giusta per ogni calciatore è giocare".
Cosa pensa, invece, delle società che hanno fatto delle scelte opposte al Palermo in questa sessione, ovvero quella di stravolgere e rivoluzionare le rose?
"Sul piano generale la vedo sempre come un qualcosa di sbagliato. Mi sembra più giusto quello che abbiamo fatto noi questa estate. Una squadre di calcio giova molto della continuità e della programmazione. Anche le operazioni che abbiamo effettuato adesso sono state fatte in modo da non intaccare un progetto che sta andando avanti e anche bene. Ritengo che il nostro sia l'atteggiamento migliore per costruire qualcosa di importante"
Adesso, a mercato chiuso, possiamo parlare dei rinnovi di Dybala e Barreto?
"Siamo ben avviati. Diciamo che la differenza tra Dybala, Barreto e Munoz sta proprio nella volontà delle parti. Nel senso che nel caso di Munoz il discorso era già praticamente chiuso, nelle altre due trattative stiamo lavorando con la volontà dei giocatori di portare a termine le operazioni. Sono trattative importanti ma c'è la volontà da parte di tutti di raggiungere un accordo. A Barreto abbiamo proposto un contratto triennale, per cui un giocatore che si appresta a siglare un accordo di tre anni è consapevole che può essere uno degli ultimi contratti della sua carriera, anche se io gli auguro di restare in campo fino a quaranta anni. Dybala, invece, è uno dei giocatori più interessanti del nostro campionato e quindi non c'è dubbio sull'importanza dell'operazione. Sarà anche complicato ma andiamo avanti consapevoli della volontà di voler chiudere un accordo. Speriamo di portarle a termine già nelle prossime settimane".
Possiamo dire che almeno per Barreto il mese decisivo sia quello di febbraio?
"Ci auguriamo di sì. Ci siamo dati più o meno lo stesso tempo anche con il ragazzo. Ripeto, speriamo di chiudere già nelle prossime settimane. Il ragazzo è un campione straordinario ed è anche molto legato a questa città e a questa società. Ce lo sta dimostrando partita dopo partita ma anche con il suo comportamento dentro e fuori dal campo. Insomma, vogliamo tutti la stessa cosa e vogliamo ottenerla presto".
La sua presenza, insieme a quella del direttore sportivo Baccin, sono il simbolo di un nuovo progetto a Palermo. C'è stata anche una piccola polemica tra il Palermo e il Comune riguardo la destinazione d'uso del terreno destinato alla costruzione del nuovo stadio. Ci sarà la presentazione di un nuovo progetto o quello esistente lo ritenete già valido?
"Noi riteniamo che il progetto presentato sia da attualizzare, senza dubbio. Questo perchè la presentazione è stata effettuata diversi anni fa, esattamente nel 2011. Oggi, nell'arco di un mese può cambiare qualsiasi cosa. Sono molto ottimista sul fatto che il Comune possa accogliere positivamente l'attualizzazione del nostro progetto con favore. Abbiamo parlato recentemente con il sindaco e gli assessori di competenza quindi non ho nessun motivo per pensare che possano esserci ostacoli o difficoltà verso un progetto che noi vogliamo presentare come autosufficiente. Il progetto nuovo stadio deve funzionare in maniera integrata"
Gli scaramantici continuano a parlare di quota 40 ma un pensierino all'Europa si può fare?
"Insieme all'allenatore, al direttore sportivo e al presidente, che poi è la figura di riferimento della società, abbiamo deciso di tenere questo profilo basso che ci piace molto. Ci piace anche che i giocatori e la tifoseria ci seguano in questa politica del "fare un passo alla volta" che fa parte della cultura condivisa dalla squadra, dall'allenatore e dalla società. Pensiamo alla partita di domenica e manteniamo la voglia di fare risultato contro qualsiasi avversario".
Fonte: Tuttomercatoweb

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :