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Cardiopatia nel cane e nel gatto :un aiuto dal coenzima q10

Da Alexprota
CARDIOPATIA NEL CANE E NEL GATTO :UN AIUTO DAL COENZIMA Q10
Il coenzima Q10 svolge una funzione fondamentale nella produzione di energia all'interno delle cellule mitocondriali, assolvendo inoltre una energica azione antiossidante e protettiva nei confronti dei radicali liberi.
Centinaia di pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato l'efficacia e l'innocuità del coenzima Q10, anche a elevati dosaggi.
Il cuore è l'organo in cui si rileva la più alta concentrazione di Q10. Nel 1994, uno studio pubblicato dall'Università del Texas ha evidenziato un sensibile miglioramento in soggetti cardiopatici trattati con dosi di Q10 da 80 a 600 mg al giorno.
Altre ricerche hanno dimostrato che gli attacchi cardiaci tendono a verificarsi quando le scorte di Q10 sono particolarmente ridotte, e che nelle persone che hanno subito un attacco cardiaco, la somministrazione di elevate dosi di Q10 contribuisce a ripristinare le funzioni cardiache.
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Il Q10 si trova nella carne (in special modo nel cuore di pollo e in quello del bue), nel pesce (sardine, salmone, maccarello) negli olii vegetali, nella soia, nel germe di grano, nelle noci, nelle arachidi e negli spinaci.
Il Q10 è sintetizzato dall’ organismo, ma la sua produzione diminuisce con l'età, con la malnutrizione, con l'assunzione di determinati farmaci..
Qui di seguito sono riportati i più importanti meccanismi in base ai quali può essere aumentato l'apporto di sangue al tessuto del muscolo cardiaco:
• dilatazione delle arterie: un apporto ottimale di vitamina C, magnesio e dell'aminoacido naturale arginina favorisce la dilatazione delle arterie coronarie e il maggiore afflusso sanguigno alle cellule del muscolo cardiaco;
• migliore pompaggio del sangue: la carnitina, il coenzima Q-10, le vitamine del gruppo B, alcuni minerali e oligoelementi migliorano la prestazione delle cellule del muscolo cardiaco, la funzione di pompaggio del cuore, la pressione con cui il sangue viene pompato attraverso le arterie coronarie e, di conseguenza, l'apporto di ossigeno e di sostanze nutritive alle cellule del cuore;
A livello cardiaco, dove si consumano principalmente grassi a scopo energetico e sono per questo necessari mitocondri numerosi e di grosse dimensioni, il coenzima Q10 è particolarmente concentrato.. Dal momento che stiamo parlando di un elemento altamente idrofobico, che sfrutta la sua liposolubilità per trasportare elettroni nella membrana interna dei mitocondri, il coenzima Q10 viene assorbito in maniera efficace se assunto insieme ad un pasto ricco di lipidi.
Il Coenzima Q10 è un cofattore necessario per la produzione di energia ed è dotato di proprietà antiossidanti.
Esistono numerosi meccanismi con cui il coenzima Q10 può svolgere un ruolo nella cardiopatia.
Alcuni ricercatori hanno ipotizzato una sua carenza come possibile causa della miocardiopatia dilatativa,
ma ciò non è stato dimostrato
Il dosaggio attualmente raccomandato nel cane è di 30 mg per os BID, anche se nei soggetti di grossa
taglia è stato suggerito di impiegare fino a 90 mg per os BID. I presunti benefici dell’integrazione sono
rappresentati dalla correzione di una carenza, dal miglioramento dell’efficienza metabolica miocardica
e dall’incremento della protezione antiossidante.
L’unione tra Carnitina e Coenzima Q 10 costituisce la più efficace e raffinata forma di integrazione energetica mitocondriale., utilizzabile dal muscolo, oggi conosciuta. Alla funzione insostituibile, della Carnitina, di trasporto degli Acidi Grassi all’interno del mitocondrio per avviare la Beta Ossidazione e quindi la produzione di ATP tramite la via più funzionale e di massimo rendimento energetico, si addiziona l’effetto dell’Ubichinone, elemento base (insieme ai Citocromi), del sistema complessivo della Fosforilazione Ossidativa

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