Il Cardo Mariano è la giusta pianta per il cambio di stagione, in particolare quando si esce da un lungo inverno, per la quale è più facile mangiare qualcosina in più di cibo. Ha proprietà epatoprotettrici (favoriscono le funzioni del fegato) ed epato-riparatrici (curano il fegato), dovute ad un gruppo di principi attivi presenti nei frutti, dal nome di "silimarina" e una categoria di flavonoidi. Tutti questi componenti aiutano uno dei primi compiti del fegato, la detossificazione dell'organismo, difendendolo dall'aggressione di alcool, farmaci, fumo e altre sostanze dannose, facilitando la rigenerazione degli epatociti (cellule del fegato). Per le sue qualità epatoprotettive del Cardo Mariano che sono così importanti, la somministrazione per via endovenosa di sibillina (principio attivo non tossico), ha mostrato di partecipare a contrastare le conseguenze dell'indigestione del velenoso fungo "Amanita Phalloides" potenzialmente letale.