Tranquilli, non sarà assessore e nemmeno consigliere. Su di lui pende un'interpellanza presentata dal consiglieri Francesca Gambarini e Vincenzo Basile, ambedue del PdL, lo stesso partito di Carduccio Parizzi. Quest'ultimo risulterebbe debitore di una somma di 275 euro e 36 centesimi per l'utilizzo del telefonino del Comune dopo aver lasciato la carica di assessore.
Lui, per ora, risponde così sul suo blog:
PIANGE IL TELEFONO Leggo sulla Gazzetta di Parma di una interrogazione a firma Gambarini e Basile dove mi si contesta di aver utilizzato, senza titolo, un telefono cellulare del Comune. Naturalmente non è vero e non capisco come un giornale si possa permetere di pubblicare quello che ha pubblicato senza nemmeno sentire il mio parere. Tempo di lupi. Raccolgo un po di carte e poi ne parliamo.