Cominciamo con qualcosa che, quasi sicuramente, sarà tradotto considerato il successo che ha avuto la prima serie di Karen Marie Moning. I volumi che componevano la pentalogia di Fever sono stati per me 5 libri uno meglio dell’altro, specialmente perché non avevo grosse aspettative in quanto la serie di cui era uno spinoff, quella sugli Highlander, non mi aveva poi fatto impazzire. Mi aspettavo invece tanto da Iced, intanto perché sentivo molto la mancanza di Jericho Barrons e anche di Mac (ma più di Barrons) e poi perché Dani era un personaggio che mi piaceva. Non vi starò a spoilerare perché non è carino, fatto sta che sono rimasta un po’ disappointed, ma magari migliora. Non mi è chiaro se anche quella di Dani sarà una pentalogia o una trilogia. Io spero quest’ultima perché tutto sommato io e te, aborigeno, che se dovemo di’? Per quanto vorrei spezzare una lancia in favore di Ryodan che, in quanto amico di Jericho, è sempre un bel vedere o, nel mio caso, immaginare…
Altra piacevole novità è stata per me la serie intitolata Vampire Shrink di Lynda Hilburn, sarà deformazione professionale la mia, ma una psicologa che, dopo aver scoperto che i vampiri esistono, si mette a fare terapia a loro esclusivamente non me la potevo perdere. Sono stata fortunata, la scrittura scorre e le battute abbondano, e non solo quelle per gli addetti ai lavori. Ci sono poi parecchi personaggi, ma senza essere particolarmente incasinati e, soprattutto, ancora non è molto chiaro dove andranno a parare, per capirsi c’è già chi si è innamorato, ma non è chiaro se e quanto sia ricambiato, che non è proprio un cliffhanger, ma almeno non sappiamo dall’inizio come andrà a finire.
Ora vorrei parlarvi di due libri che mi sono capitati ultimamente per le mani e che hanno entrambi a che fare con il mondo Steampunk che io adoro. Il primo s’intitola Legacy di Anna Vivi ed è il primo volume di una serie che si chiama The league of Illusion. Ambientato in epoca vittoriana, ha a che fare con la scomparsa del primo di tre fratelli, quello cioè destinato a diventare il capo della Lega dell’Illusione, appunto, che viene inseguito attraverso diversi piani temporali dagli altri due fratelli e da Skyler, che è una druida allenata a seguire le tracce. Tra capovolgimenti di fronte, amori mai morti e sorprese dietro l’angolo, questa storia mi ha proprio presa. In questo volume comunque la presenza di artefatti steampunk non è massiccia come invece nel prossimo libro di cui vi volevo parlare.
E’, infatti, uno Ya ma pienissimo di macchine a vapore volanti, dirigibili a reazione, girocotteri (pronipoti degli elicotteri) più fate, demoni, vampiri, warlock (maghi) ed esseri soprannaturali più o meno cattivi e perfidi. In questo primo volume della serie The Chronicles of light and shadow, che si chiama A conspiracy of Alchemists, i due protagonisti sono un mago e un’inconsapevole veggente. Devo dire che Hugh e Eleonor fanno parecchie scintille assieme, anche se lui è un maschio sciovinista e lei potrebbe, a tratti, comportarsi in maniera decisamente più intelligente ma, tutta tesa com’è a negare la sua eredità, commette una serie di idiozie che da un’ingegnera non mi sarei aspettata.
Per stavolta è tutto, a presto!