Prima però vorrei fare un quadro dell'attuale situazione della diffusione del Kernel Linux. Concetti ormai assodati sono che: - le principali distribuzioni GNU/Linux fanno la parte da leone nel settore server; - Android, sistema operativo con kernel linux, è il principale sistema operativo mobile; - i Chromebook, equipaggiati con ChromeOS, anch'esso sistema operativo basato su kernel linux, sono tra i portatili più venduti su Amazon.
A questo punto c'è da chiedersi una cosa: come mai se Linux è così diffuso le distribuzioni GNU/Linux non riescono a penetrare il mercato desktop? La vecchia tiritera del supporto hardware è una leggenda da scrollarsi ormai di dosso, non è vero che Linux non è adeguatamente supportato. Il riconoscimento hardware e le performance sono paragonabili e per molti versi superiori a Windows. Mentre alcune pratiche commerciali avranno un ruolo importane nel frenare l'ascesa di queste piattaforme, anche le distribuzioni ci mettono del loro.
Prendiamo ad esempio la regina delle distribuzioni desktop: Ubuntu. Abbiamo già parlato delle modalità di rilascio di Ubuntu, oggi voglio concentrarmi sulle LTS. Ubuntu LTS 12.04 desktop ha un supporto di 5 anni. Questo vuol dire che riceverà aggiornamenti regolari per questo lasso di tempo compresi aggiornamenti Kernel Linux, driver e Xorg. A leggere queste frasi sembra fantastico, per 5 anni avrò una distribuzione sempre aggiornata e non ho più pensieri. Bello vero? Peccato che non sia esattamente così. Perchè pur ricevendo aggiornamenti anche sensibili (come nuove versioni del Kernel, dei driver e Xorg), i programmi dedicati agli utenti non subiranno un avanzamento di versione. Questo vuol dire che ad un anno e mezzo dal suo rilascio Ubuntu 12.04 (pur mantenendo un supporto hardware adeguato) è già vecchia; praticamente inutile rispetto alle controparti proprietarie.
A questo punto mi chiedo: a cosa serve un supporto a 5 anni?