Care donne, adesso vi spiego alcune cose sugli uomini…

Da Lundici @lundici_it

Gian Pietro "Jumpi" Miscione

Care donne,  adesso vi spiego alcune cose sugli uomini, su come sono fatti davvero e su come trattarli. Senza tanti giri di parole da manuale di psicologia di coppia (per carità, rispettabilissimi) o edulcorazioni varie. Pane al pane e vino al vino. Ovviamente si generalizzerà e si farà uso di iperboli e provocazioni.

Gli uomini sono davvero semplici….beh, forse non così semplici…

Cominciamo col dire che gli uomini sono dei bambocci, dei pupazzi, degli spiriti infantili. Tuttavia, se saprete soddisfare in loro alcune poche, semplici esigenze che enuncerò qui sotto (anzi, per la verità, una sola esigenza), sapranno essere anche persone forti, protettive e darvi enormi soddisfazioni sotto ogni aspetto.

Lo so già in tante starete pensando al solito sesso, ma la questione è un po’ più ampia, seppure rimanendo sorprendentemente semplice.

Sono certo che la maggior parte dei problemi planetari, anche quelli che travalicano di molto la sfera della coppia, sia dovuta alla seguente cronica e secolare incomprensione. Se immaginiamo di paragonare uomini e donne a delle lavatrici, allora le donne sono lavatrici con 999 programmi, mentre gli uomini ne hanno uno solo. Purtroppo, assai raramente, né le donne, né gli uomini riescono a concepire la possibilità che la persona che hanno di fronte e con cui magari affrontano e attraversano la vita, sia completamente diversa da loro e che madre Natura abbia fatto uomini e donne così differenti nella loro complessità.

Care donne, gli uomini sono estremamente semplici, hanno un solo interruttore, una logica binaria: o acceso o spento, non sono complicati e intricati come voi, non hanno bisogno di tante sottigliezze, cose dette-non-dette, non hanno uno spettro di intuizioni e sensibilità ampio come il vostro. Gli uomini vogliono un’unica cosa, hanno bisogno di un’unica certezza, di un solido pilastro senza il quale nulla può essere costruito. Care donne, gli uomini vogliono solo essere rassicurati sulla loro virilità, sulla loro forza, sul loro “potere”. Vogliono essere certi che in primo luogo la loro partner li consideri “maschi”, risoluti, valorosi. Una volta che siano sicuri di questo, allora sapranno rendervi felici oltre ogni vostra immaginazione.

Diceva la scrittrice Simone de Beauvoir: “Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell’uomo malsicuro della propria virilità.”. Sante parole! La paura più profonda, più atavica e connaturata con l’essenza stessa dell’uomo è proprio la paura di non essere sufficientemente virile, potente, forte. Un’insicurezza non relativa solamente alla sfera sessuale, ma all’intera maniera con cui l’uomo si confronta con il mondo. Se questo timore si cronicizza, diventa paranoia, diventa ansia, se non è eliminato dalle parole, dai comportamenti, dagli sguardi della donna…se quell’unico programma della lavatrice non funziona, beh, allora tutto va a rotoli. Se invece quell’interruttore viene messo nella posizione corretta, allora quella lavatrice funzionerà a meraviglia e l’uomo, care donne, saprà rendervi felici e soddisfatte oltre ogni aspettative.

Come soddisfare un uomo. Come soddisfare una donna.

Immagino, care donne, che adesso in tante di voi staranno pensando: “Sì, ok, ma il mio uomo non è forte, valoroso, risoluto!” Eh…ma qui sta il punto! Ricordate quanto scritto all’inizio: gli uomini sono dei pupazzi, dei burattini che voi, donne, potete manovrare a vostro piacimento per la vostra soddisfazione, semplicemente spingendo l’interruttore giusto.

Care donne, è vero, gli uomini sono dei bambocci. Ma dei bambocci che sapranno rendervi felici.

Suppongo che adesso, care donne, in tante di voi staranno dicendo: “Ah! Quindi si tratta di ingannare e ingannarsi?!?!”. Eh, ma allora vi siete dimenticate quanto specificato sopra: gli uomini sono dei bambini! E forse voi vi sentite d’ingannare un bambino quando, per farlo mangiare, fate finta che la forchetta con il boccone sia un aeroplano che vola fin dentro la sua bocca? E’ madre Natura (o Dio per chi ci crede) che ci ha fatto così! Non c’è nulla di male, non è colpa di nessuno, non c’è nulla di cui scandalizzarsi! Gli uomini sono semplici, semplicissimi ed abbisognano di pochissimo per essere “nutriti” e per essere soddisfatti.

E, ripetiamo, la sfera sessuale, ancorché importante (sintetizzando al massimo, la paura più profonda e ancestrale degli uomini è quella di essere impotenti) è solo uno dei contesti in cui questi meccanismi si mettono in atto. Ma se gli uomini cominciano a pensare di essere impotenti (non solo in senso strettamente sessuale), allora lo diventano davvero. Mentre se sono tranquillizzati sul fatto di essere “potenti”, ecco che davvero lo saranno.

E’ soprattutto per questo che gli uomini possono far fatica a rimanere in una relazione duratura. Perché nel breve termine, è facile mostrarsi forti e nascondere le proprie naturali debolezze. Che però, inevitabilmente, vengono a galla con il trascorrere del tempo. A quel punto, gli uomini, come detto bambini un po’ vigliacchetti, sentendosi denudati, insicuri, “impotenti” di fronte alle proprie imperfezioni, invece di affrontare la situazione (nessuno è perfetto!), preferiscono scappare e ripartire da zero.

E’ in questo frangente che la donna deve intervenire sul burattino che non sa più cosa fare e si sente debole e spoglio, rassicurandolo sul fatto che è il più forte, il più virile, il più maschio di tutti. Si tratta di investire poco per avere indietro molto di più. Perché ecco la magia: una volta “ingannati”, una volta rassicurati, allora effettivamente diventeranno forti, risoluti, protettivi. E anche attenti, sensibili, comprensivi, dolci, valorosi e capaci di “utilizzare” i 999 programmi della “lavatrice-donna” e rendervi felici…beh, ok, non esageriamo, proprio tutti e 999 no…diciamo sugli 800…


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :