QUALI SONO LE POSSIBILI CAUSE DI ANEMIA PER MANCANZA DI FERRO NEI BAMBINI?La carenza di ferro è una condizione che si verifica quando “la velocità di perdita o di utilizzazione del ferro supera la velocità di assimilazione dello stesso”.Nei primi 6 mesi di vita, è improbabile si abbia una carenza di ferro, perché la quantità presente è spesso sufficiente per l’organismo.Solo i bambini nati pre-termine potrebbero presentare carenza in quanto necessitano di una quantità maggiore di ferro.Dai 6 ai 12 mesi invece, spesso si verifica una carenza di questo minerale perché l’organismo in crescita necessità di maggiori quantità di ferro.Le cause possono essere molteplici: nascita pre-termine, allattamento artificiale con latte povero in ferro, inserimento di latte vaccino prima dei 12 mesi (che può causare sanguinamenti occulti intestinali e riduzione dell’assorbimento del minerale), svezzamento con alimenti poveri in ferro e vitamina C. Anche se spesso è semplicemente una condizione fisiologica dovuta al rapido accrescimento.Dopo i 12 mesi è difficile si verifichi una carenza di ferro, se l’alimentazione è varia ed equilibrata.
QUALI SONO GLI ALIMENTI CHE GARANTISCONO L’APPORTO DI FERRO?Discrete quantità di ferro sono presenti:- in alimenti di origine animale (carne e pesce), il cosiddetto ferro eme, il quale viene assorbito in maggiori quantità.- in alimenti di origine vegetale (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, fave, indivia, radicchio verde, spinaci), chiamato ferro non-eme e assorbito dal nostro corpo in quantità inferiore.Il ferro è anche presente nelle interiora, nelle uova, nella frutta secca e nel cioccolato fondente. Tutti alimenti, che possono essere introdotti gradualmente dopo l’anno di vita. INTEGRARE QUESTI ALIMENTI PUO’ ESSERE SUFFICIENTE OPPURE è NECESSARIO COMUNQUE L’UTILIZZO DI UN INTEGRATORE?Intorno ai 6 mesi è consigliabile integrare il minerale, il cui dosaggio verrà stabilito dal pediatra. Da un punto di vita alimentare è consigliato il latte materno o latte artificiale arricchito in ferro oltre al consumo di carne e pesce.A partire dai 12 mesi, un’alimentazione contenente gli alimenti sopra citati è sufficiente per coprire il fabbisogno di ferro nell’arco della giornata.Secondo le linee guida dai 6 mesi ai 3 anni è necessario un introito giornaliero di ferro pari a 7 mg. Per i bambini dai 4 ai 10 anni una quantità di 9 mg/die.
BIOGRAFIANata nel maggio del 1980, mi sono laureata in Dietista nel novembre 2005.Educazione alimentare è il principale obiettivo del mio lavoro sia in presenza che in assenza di stati patologici. L’università mi ha permesso di acquisire alcune conoscenze specifiche e di maturare una prima esperienza tramite i tirocini obbligatori presso le strutture pubbliche.Conclusi gli studi, ho elevato la mia preparazione professionale con esperienze pratiche e autonome, svolgendo sia attività come libera professionista che collaborazioni volontarie con strutture pubbliche. Ho presieduto commissioni di laurea per il corso di Dietista presso l’università Magna Grecia di Catanzaro; questa esperienza ha aggiunto alle mie competenze la capacità di giudizio e di analisi.Questi elementi, nel complesso, vengono da me utilizzati per stilare diete personalizzate, che garantiscano una condizione ottimale di salute nel presente e prevengano patologie strettamente legate al cattivo stile di vita nel futuro.