Carenze strutturali /Urge energia elettrica in tutta l'Africa Occidentale

Creato il 07 novembre 2013 da Marianna06

  

In un territorio abitato da 300 milioni di abitanti solo il 20% ha accesso all’energia elettrica.

Mi riferisco all’Africa Occidentale in cui, nei villaggi rurali, addirittura il 92-96% ancora oggi vive al buio al calare delle tenebre. Nelle aree urbane, invece, il 40% usufruisce di energia ma le interruzioni giornaliere sono frequenti con danni tanto nei servizi al pubblico che all’economia domestica delle singole famiglie (frigoriferi- congelatori).

Questi dati sono emersi da un seminario tenutosi in Costa d’Avorio dall’Uig (Unione internazionale dell’industria del gas).

Il gas ivoriano, comunque, che ha raddoppiato la sua  produzione nel giro di un anno, alimenta attualmente la produzione di energia elettrica niente di meno che al 70% .

Le carenze dell’Africa Occidentale in materia di energia sono molteplici : mancano impianti di grandi dimensioni e, soprattutto, moderni.

Ciò genera, a sua volta, importazione indispensabile di energia dai Paesi confinanti con grossi oneri per i governi nonché bollette salatissime per le famiglie degli utenti.

Insomma in materia c’è tantissimo da fare, per non dire tutto.

Oggi a Abidjan s’apre una conferenza internazionale, che avrà per oggetto il gas nel Golfo di Guinea. Ad essa parteciperà anche la Nigeria, primo produttore di petrolio in assoluto in Africa, specie dopo la débacle libica. Libia dove, per altro, la nostra Eni (i suoi operatori) non vive da giorni sul lavoro,a causa di una politica interna confusa e confusionaria, momenti tranquilli.

    a cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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