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Carfagna (Fi) e Picierno (Pd): “Serve una buona legge per le coppie di fatto”

Da Uiallalla

mara carfagna e pina piciernoSi è tenuto sabato scorso a Napoli il convegno “Diritti alla meta” in occasione dei trent’anni di Arcigay Napoli. Nella seconda parte della giornata rappresentanti dei partiti si sono confrontati sulle istanze politiche, sociali e culturali della comunità lgbtqi.

Luigi De Magistris, sindaco “sospeso” di Napoli, ha dato il via agli interventi ricordando l’importante ruote del capoluogo partenopeo come apripista nella trascrizione delle nozze gay avvenute all’estero.

“Oggi i sindaci - dichiara De Magistris - sono in prima linea sulla difesa dei diritti civili in attesa del legislatore che troppo spesso chiacchiera, si dice d’accordo su temi come la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati ma poi non fa”

“Le trascrizioni civili - ha però affermato Mara Carfagna in chiusura - non servono a centrare il vero obiettivo, che è invece quello di lavorare in Parlamento ad un disegno di legge condiviso che riconosca diritti alle coppie di fatto e omosessuali”

Ma sia la Carfagna (neo-responsabile dei diritti civili di Forza Italia) che Pina Picierno (europarlamentare del Pd) hanno ribadito la necessità che il Parlamento produca una “buona legge” che riconosca diritti alle coppie di fatto, anche tra persone dello stesso sesso.

“Bisogna andare avanti con determinazione sul cammino del cambiamento - dice la Picierno - anche e soprattutto sul piano dei diritti civili”

Un messaggio positivo arriva mach e dalla Regione Campania

“In Consiglio regionale - ha ricordato Flora Beneduce, consigliera regionale - stiamo lavorando per assicurare Pari opportunità, sono stata firmataria di una legge quadro che promuove le pari opportunità, la differenza di genere e l’affermazione della propria specificità e libertà. Ora dobbiamo lavorare per affermare il diritto delle persone che chiedono di essere riconosciute come coppia”

Non è mancata una nota polemica: Silvia Giordano, rappresentante del Movimento 5Stelle ha definito la giornata una sfilata politico-elettorale ed ha lamentato la mancanza di rappresentanti del Governo al tavolo del convegno a cui era stata invitata a partecipare

“Per diramare la sua ‘confusione’ le spieghiamo noi cosa è stato ‘Diritti alla meta’ - si legge in una nota stampa Arcigay di Napoli - un dibattito storico per l’intero movimento lgbt in cui abbiamo ascoltato i punti di vista di diversi partiti che per la prima volta su questo tema si sono visti più vicini e si sono espressi unanimemente sull’urgenza di legiferare in materia. La voce della rappresentante del M5S avrebbe sicuramente impreziosito questo dialogo, ma ascoltare un punto di vista per noi non significa escluderne altri.”

fonte: corrieredelmezzogiorno.it | foto: ansa.it


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