Sinossi [Dal sito dell'autore] Carillon è una spogliarellista. E' brutta. Non si piace e non piace agl'altri. Ma sul palco spopola. La sua bravura, oltre che a dipendere dal suo passato di agonista sportiva, dipende anche da una dote ricevuta in seguito a un esperimento avvenuto nel lontano 1973. Questa dote le permette di giocare con gli uomini come fossero marionette. Però in fuga perenne. Lo START è sulle sue tracce. Libby è sulle sue tracce.
Impressioni Di questo ebook mi sono rimaste impresse due cose, una positiva l'altra un po’ meno.
Partiamo con le note dolenti, visto che così farà meno male: è troppo corto. Davvero. So che spesso dico questo, in fondo ammetto di essere un amante delle storie lunghe, articolate, con trame che si snodano in numerosi passaggi, ma stavolta credo di non avere torto dicendo che questa storia, in particolare, avrebbe giovato di qualche pagina in più.
Non basta la segnalazione da parte dell'autore che dichiara di aver voluto scrivere di un personaggio, come se fosse una sorta di prima presentazione. Il risultato è che si ha la sensazione di non aver letto tutto e si rimane con la voglia di sapere di più. E questo mi porta alla seconda cosa che mi preme segnalare, quella positiva.
Il racconto è scritto bene, molto bene. Il personaggio di Carillon, seppur presente in pochissime pagine, è reale, vivo, e devo ammettere che mi ha convinto fin dalle prime battute. Anche il suo potere, una sorta di esplosione controllata di feromoni, è intrigante e se utilizzato nella giusta maniera, in grado di ribaltare le sorti di qualsiasi scontro. Anche l'incontro fra lei e Libby, vecchia conoscenza dell'universo di 2MM, è decisamente intrigante e mostra un lato della SUPER più veloce del mondo che ancora non avevo avuto modo di osservare.
Peccato che finisca proprio quando se ne vorrebbe ancora…
Non so se era intenzione di Glauco portare avanti la trama in più volumetti, questo dovreste chiederlo a lui, ma spero di rivedere Carillon in un'altra avventura, magari in cui ci venga mostrato altro di questo personaggio.
Il testo è scritto bene, anche se alcuni potrebbero storcere il naso di fronte ad alcuni slanci di linguaggio esplicito e duro. Ma è il personaggio che impone uno stile del genere, e non stona ne risulta esasperato.
Insomma, una buona lettura che però, almeno per il sottoscritto, ha lasciato una punta di amaro proprio per via della sua brevità.