Cariocature – Memorie brasileire del mondiale 2014

Creato il 15 luglio 2014 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
Brasile 2014 – Taccuino delirante dal campionato del mondo di calcio: curiosità, gossip, follie, notizie a volte vere, a volte “diversamente vere”, in onore dello sport più bello del mondo che è… “riderci su”!
di Umberto Scopa

Pubbliche relazioni

La nostra premurosa federazione ha dato in dotazione ai giocatori della nazionale un vademecum contenente le frasi da non dire nelle interviste. Per Buffon, dopo il pareggio della nazionale italiana 1 a 1 col Lussemburgo, che un po’ se lo aspettava, mai dire “ci avrei scommesso”!

Codice etico di Prandelli

Oltre a Pepito Rossi anche Romulo è stato escluso dalla lista dei convocati della nazionale italiana. E’ per il codice etico di Prandelli. Quella vecchia storia con Remo non gli è stata ancora perdonata. Memoria lunga il mister.

Barriere indagate

Gli scandali sugli appalti del Mose turbano anche la nazionale. Ora Buffon prima di formare la barriera si fa assistere da un avvocato.

Rinnovi contrattuali incerti

I rinnovi contrattuali turbano non poco la serenità dei nostri giocatori nel pre mondiale. Le mogli di Pirlo e Buffon sembrano non intenzionate a rinnovare il contratto con i rispettivi mariti per la prossima stagione.

Premi partita

In caso di vittoria mondiale gli 80 euro di Renzi arriveranno anche nella busta paga degli azzurri. Nel frattempo gli azzurri cercheranno di arrivare a fine mese.

Tudo passa!

Esplode tra i calciatori del mondiale la mania del tatuaggio. Nigel De Jong si è fatto tatuare sul collo la scritta “Tudo passa”. Interrogato De Jong dai giornalisti sulle ragioni di questa frase apparentemente filosofica ha spiegato che in realtà Tudo era un suo amico che non gli passava mai la palla e tutto è stato chiarito. Tudo passa!

Impronte indelebili

Ancora sui tatuaggi degli atleti. Il più originale è senz’altro Messi che si è fatto tatuare sul polpaccio l’impronta delle manine del figlio Thiago. In realtà aveva pensato qualcosa di simile molto prima di lui il nostro Materazzi (ve lo ricordate?) … nel corso della finale dei mondiali Italia Francia si è fatto tatuare sul petto l’impronta della fronte di Zinedine Zidane. Questione di gusti.

Festeggiamenti preventivi

Balotelli ha formalizzato proprio durante il ritiro pre-mondiali la proposta di matrimonio alla fidanzata Funny e naturalmente la squadra ne ha approfittato per chiedere la licenza di festeggiare immediatamente l’addio al celibato. Tuttavia Prandelli che la sa lunga ha raffreddato gli entusiasmi con il divieto di far uscire una ballerina dalla torta durante la festa; al massimo poteva uscire Pirlo in tutù. Come sorpresa non è male.

Palle che chiamano palle

Il pallone progettato per i mondiali ha della singolari proprietà aerodinamiche. Quando il pallone viene scagliato a velocità che superano i 70 chilometri all’ora cambia improvvisamente traiettoria. Mai però quando è diretto verso gli organi genitali di un altro giocatore. Fenomeni gravitazionali ancora in via di approfondimento.

A qualcuno piace il caldo?

Il governo italiano, dopo aver prontamente diramato i consueti provvidenziali consigli contro il caldo ad uso dei cittadini, ha preparato anche un’integrazione specifica ad uso della squadra azzurra che dovrà fronteggiare il caldo afoso di Manaus. Ecco i consigli: stare all’ombra, muoversi solo se necessario e senza movimenti bruschi, vestirsi leggeri e se proprio proprio …togliersi la maglia (quando l’arbitro non vede)

Lo spray antifurbo

Per la prima volta in un mondiale l’arbitro è dotato dello spray antifurbo. Per chi ancora non lo sapesse si tratta di una bomboletta spray che spruzza una specie di schiuma da barba per segnare la linea di posizionamento dei giocatori in barriera, così quelli non possono fregare centimetri avvicinandosi alla palla appena lui si gira. Il guaio è che il nostro arbitro Rizzoli non era pratico e alla prima occasione ha spruzzato lo spray sugli scarpini dell’olandese Martins. L’olandese si è arrabbiato molto (le scarpe erano nuove!) però poi Rizzoli ha preso lo straccetto per lucidargliele e lui si è messo tranquillo. Sarà sudditanza psicologica?

La “tenera” Albione

Chi ha visto Italia – Inghilterra avrà notato che gli inglesi dopo 70 minuti della loro prima partita al mondiale erano già sfatti, assetati, e si tenevano i garretti per i crampi. Insomma facevano un po’ tenerezza. Nel dopopartita Rooney è stato interrogato dai giornalisti inglesi agguerriti che chiedevano se la squadra avesse già staccato la spina, e lui si è preoccupato molto perché aveva capito … la spina della birra. No quella mai! Ci mancherebbe! (ma forse in inglese il gioco di parole non funziona, vabbè, fa lo stesso)

Stati di allucinazione

Ma anche i nostri nel caldo di Manaus non erano messi proprio bene. Marchisio ha dichiarato che sul finire della partita con l’Inghilterra avevano le allucinazioni … poi però no, si è corretto, quello che aveva visto era solo Chiellini. Che spavento!

Segnali dal futuro

Qualcuno ha fatto notare che il segnale televisivo di Sky arriva con 4 secondi circa di anticipo su quello della Rai. Se l’abbonato Rai ha come vicino di casa un abbonato Sky e i due stanno guardando la stessa partita sulle diverse reti ogni emozione arriva all’abbonato rai con il preavviso del vicino. Insomma l’abbonato Rai sente prima il grido del vicino poi vede partire il tiro che finisce in gol. La Rai spiega che è un accorgimento studiato apposta per gli orari notturni delle partite: infatti l’abbonato Rai ha il privilegio di poter dormire tranquillo sul divano perché quando arriva il grido del vicino si sveglia e con tutta calma si guarda il gol in arrivo. Rai di tutto, di più!

lingue misteriose

Thiago Motta che è di origine brasiliana,naturalizzato italiano ha irritato i giornalisti brasiliani che lo intervistavano. A parte l’avergli detto di sentirsi italiano, il fatto è che ha risposto alle domande in italiano e non in portoghese. Questo è noto. Quello che non è stato detto è che anche i giornalisti italiani si sono lamentati dichiarando che avrebbero desiderato sentirlo rispondere in italiano! Ma questo è niente. Poi ha parlato Cassano e i traduttori si sono suicidati.

Immobile

Come alternativa al modulo 4 4 2 Prandelli, consigliato dai suoi commercialisti, metterà in campo gli azzurri con il modulo 730, ma per la compilazione deve sciogliere qualche dubbio su Immobile. Se gioca dietro a Balotelli può forse dichiararlo come seconda casa. E poi dicono che nel calcio non si inventa più niente di nuovo.

Selfie mania

Nella partita contro l’Uruguay Balotelli ha provato diversi scatti … Poi quando li ha messi su Twitter Prandelli lo ha tirato giu’.

L’insostenibile leggerezza delle’essere

I nostri erano veramente lenti sugli scatti, ma cosi’ lenti che quando uno si lanciava sulla fascia i difensori avversari facevano prima la conta su chi doveva andarlo a prendere..

Complesso del paparazzo

Per la disperazione negli ultimi istanti di partita Buffon si e’ avventurato fuori dalla sua porta fin dove non si era mai spinto in carriera… e lui non esce volentieri dalla porta… cosi’ per via dei paparazzi…

Tutta un’altra storia

Nella partita con l’Inghilterra Paletta, scusate il gioco di parole troppo facile, sembrava fermo come un paletto. Pericoloso anche… metti che di lì passa uno che va di corsa, per lo più un avversario, poteva sbatterci contro e farsi male..Occorreva un limite di velocità per gli avversari, con tanto di autovelox, allora era tutta un’altra storia.

Trema l’industria del doping

L’industria del doping -tutta compatta per la prima volta- intende querelare chiunque osi accusare gli azzurri di aver fatto uso di sostanze dopanti. Questo il comunicato che hanno diramato: “le nostre sostanze faranno male alla salute, ma almeno fanno correre!!!

Liste liste, ancora liste

Balotelli era troppo nervoso. Gia’ e’ nervoso di suo, per giunta ha avuto quell’idea di fare la proposta di matrimonio durante il mondiale. Quindi e’ successo l’inevitabile: la sua neo promessa sposa Funny -impaziente di definire i preparativi- ha litigato a lungo con Balotelli al telefono prima dell’ultima partita perche’ pare che Prandelli stia per diramare la lista degli invitati e nessuno e’ sicuro del posto… Nemmeno Balotelli!!

Sacro e profano

Polemiche per uno spot della Rai dove si vede il Cristo redentore, monumento simbolo di Rio, con indosso la maglia degli azzurri. Il dibattito molto acceso trascura tuttavia la questione piu’ interessante: dovesse incontrare il Budda si scambieranno le maglie?

La televisiun la ga una forsa da leun

Curioso fenomeno durante le telecronache dei mondiali: ogni volta che le telecamere inquadrano sugli spalti i visi di tifosi affranti e angosciati dal risultato della loro squadra, questi, come per magia, appena capiscono di essere inquadrati, esplodono in moti di irrefrenabile gioia. Volubilità dell’animo umano.

Selezione più o meno naturale

E’ stato rivelato dalla stampa il segreto dei formidabili riflessi del portiere Navas del Costarica: Navas è stato preparato per i mondiali da un allenatore speciale, il famoso tennista spagnolo Andujar (numero 80 del mondo). Andujar, dopo averlo messo Navas fra i pali, gli sparava addosso palline da tennis con il suo servizio a 200 km all’ora da una distanza 16 metri circa. Però l’esercizio di Navas non era, come hanno detto i giornali, parare le pallate… ma schivarle.

Anzio, dirò di più, Andujar con i suoi servizi aveva eliminato fisicamente un centinaio di pretendenti portieri candidati per il mondiale.

Misure contro la fuga di cervelli

Per contrastare il noto problema della fuga di cervelli ecco che nei nostri aereoporti sono entrati in funzione i cani anticervello (equivalente dei cani-antidroga). Parecchi matematici, filosofi e fisici quantistici italiani sono stati fermati mentre cercavano di espatriare. Ma quando Cassano e Balotelli si sono avviati all’imbarco per il volo diretto in Brasile i cani anticervello non hanno fiutato niente. I nostri due giocatori si sono risentiti non poco verso le guardie che avevano dubitato della loro onestà.

Fuga di opere d’arte

La coppa del mondo, nota come “coppa Fifa”, che dopo ogni mondiale passa in mano al nuovo vincitore, è italiana, perché è un’opera realizzata dallo scultore italiano Silvio Gazzanica, ma per riportarla in Italia pare che l’unico modo sia assoldare un ladro di opere d’arte.

Punizioni esemplari

Qualcuno ha trovato comica la punizione calciata dalla Germania contro l’Algeria, quella dove Muller parte per calciare, poi finge di inciampare per terra, cade, e un altro di sorpresa calcia in porta. Invece lo schema non era privo di una sua ingegnosità, l’idea era che la barriera si doveva piegare in due dal ridere spalancando lo specchio della porta al tiratore. Ma gli Algerini non hanno senso dell’umorismo!

Luoghi comuni: l’italiano truffatore

Quando si pensava che la figuraccia italiana in brasile avesse raggiunto un livello già sufficiente e non suscettibile di ulteriori slanci per via dell’eliminazione dal torneo, ecco che durante Belgio USA vediamo un nostro concittadino invadere il terreno di gioco grazie alla postazione privilegiata che aveva ottenuto in precedenza fingendosi disabile. Ci manca anche di scoprire che era un dipendente pubblico falso invalido in orario di servizio.

A volte ritornano

Il portiere del Brasile Julio Cesar è stato trafitto da una grandinata di palle durante la semifinale mondiale con la Germania. Per sua sfortuna qualunque oggetto volante si infilava come per magia nella sua porta. Uno dei palloni entrati in rete è stato esaminato da un equipe di esperti ed è risultato essere nientedimeno che il pallone calciato in orbita da Baggio nel rigore della finale mondiale del 1994 che ha girato nell’orbita del pianeta per 20 anni, schivando due shuttle, 50 satelliti, e si è infilato in rete schivando anche le mani di Julio Cesar. Baggio! Il tempo gli ha dato ragione.

Bombe d’acqua

Violentissime precipitazioni a carattere piagnucolesco si sono abbattute sulla prima semifinale mondiale. Una vera disdetta per i brasiliani, gli è stato impossibile far valere la tecnica per cui sono noti su un terreno reso pesante dalle loro lacrime.

Sono stati contattati con urgenza degli psicologi per risollevare i giocatori. Ma stavano piangendo anche loro.

Furie tedesche

I giocatori tedeschi dopo il settimo gol contro il Brasile invece di fermarsi hanno provato a fare anche l’ottavo, perché non si poteva passare direttamente al nono, la matematica ha dei limiti, e sembravano indemoniati. A fine partita continuavano ancora a correre e non volevano che l’arbitro fischiasse la fine. Per portarli negli spogliatoi hanno dovuto abbatterli con proiettili narcotizzanti. Quelli che si usano per i rinoceronti. Più che di un allenatore avrebbero bisogno di un domatore.

La partita più noiosa del secolo

Estratti della seconda semifinale Argentina olanda saranno utilizzati per produrre potentissimi sonniferi. La sperimentazione sull’uomo è stata già avviata nei confronti degli spettatori di quella partita ignari di essere oggetto di un esperimento scientifico.

Eroe per caso

Krull, secondo portiere dell’olanda, ha vissuto un’esperienza onirica nel quarto di finale della sua squadra. Dopo aver visto il mondiale della sua nazionale dalla panchina dove sembrava condannato a rimanere (tanto che si era portato dietro sudoku e parole crociate) ecco che Van Gaal lo chiama in campo al 121 esimo minuto con l’enorme responsabilità di parare i rigori decisivi. A quel punto Krull para due rigori e l’olanda passa il turno osannato come un eroe. Poi succede che Krull si sveglia … no no, è tutto vero invece.

Turismo se**uale

In Brasile in occasione dei mondiali sono stati aperti numerosi bordelli. Come previsto gli utilizzatori finali più assidui sono stati gli europei. Durante il quarto di finale Germania Francia tutti quei tifosi che inquadrati dagli spalti salutavano a casa… erano controfigure.

Quanto ai tifosi italiani avranno dovuto fare una cosa molto alla svelta. Dai che l’aereo riparte!

Rarità da collezione

Considerata la rarità dei tiri in porta che hanno fatto gli azzurri di mondiali ogni loro tiro è stato stimato con valori economici da capogiro. Uno di essi è stato venduto in un’asta ad un collezionista miliardario che lo tiene in cassaforte. Il difficile è stato farlo entrare dentro l’apertura della cassaforte perché tendeva ad andare alto, comunque fuori. Un altro pare sarà esposto al British Museum. I nostri giocatori saranno invece esposti in versione originale al museo delle cere. Impressionante la loro somiglianza a dei giocatori di calico.

Featured image, i neo campioni del mondo made in Germany


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