Carlitos Tevez, quando la classe non e’ acqua (by Frankie)

Creato il 06 gennaio 2014 da Simo785

In molti avevano storto il naso al suo arrivo in Italia, nel City non giocava, ha gia vinto tutto ormai e’ appagato, carattere irrascibile, persino qualche tifoso juventino non vedeva di buon occhio quella maglia nr.10 che aveva preso.
Lui si e’ messo al servizio di Conte come l’ultimo dei novellini, zero parole e molti fatti, tutti sul campo !
Del resto non doveva dimostrare nulla al mondo del calcio il suo enorme palmares parla per lui, che e’ un campione e’ ormai storia.
Ma lui ora e’ alla Juve ed e’ parso chiaro la sua forte volonta’ di dimostrare a tutti i suoi tifosi bianconeri chi e’ l’Apache.
In meno di un girone ha segnato piu’ di chiunque suo compagno in nell’intero campionato scorso.

Ieri sera, nel match piu’ importante del campionato, contro la Roma, il suo gesto e’ stato inequivocabile, mano sul petto rivolto ai compagni di centrocampo, date la palla a me, mi prendo tutte le responsabilita’, ci penso io !
E’ cosi e’ stato, tutti i palloni sono stati dati a lui, non importa chi aveva davanti, Benatia o Castan, Strootman o De Rossi, lui ha difeso tutti i palloni, fatto salire tutta la squadra, lo trovavi da destra a sinistra, dettava i tempi, prendeva i falli e smarcava i compagni come testimonia lo strepitoso assist a Vidal, una perla da gustare in ogni replay.
In un match cosi delicato lui ci ha messo la faccia dal 1′ minuto, da leader vero, zero parole, 100 palloni giocati.

Grinta, tenacia, voglia di arrivare prima di tutti ma anche colpi di alta scuola e intelliggenza tattica.
Forse Conte aveva in mente un giocatore cosi quando tempo fa uso’ per la prima volta la parola “top player”.
Questo e’ Carlitos Tevez, storia di un campione vero !


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