Macerata –
Il prestigioso riconoscimento, il più alto degli Ordini della Repubblica che premia benemerenze acquisite verso la nazione nel campo della letteratura, delle arti, dell’economia e altro ancora, è stato conferito al pittore e incisore maceratese, vive e lavora a Macerata dal 1985, con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 27 dicembre scorso.
Nell’iter per il riconoscimento sono stati coinvolti il Ministero della Pubblica Istruzione ufficio onorificenze e la direzione generale dell’ufficio scolastico regionale per le Marche impegnati nel considerare e valutare l’opera di professore dell’insegnamento di Discipline Pittoriche ed Educazione Visiva e un nutrito curriculum artistico come pittore e in particolar modo come incisore. L’acquaforte e la punta secca sono state infatti per Iacomucci, inserito nel novero degli incisori italiani, una passione costante e mai interrotta pur nella molteplicità delle tecniche sperimentate e praticate.
Un orizzonte il suo che dal nucleo di formazione e origine urbinate sempre visitato e ripreso nel suo spaziare, ha toccato temi ed esperienze nazionali ed internazionali, europee ed extraeuropee, Londra, Parigi, Portogallo, Argentina, Canada dove ha tenuto la personale “Le Carte dell’Arte – The Papers of Art” a cura di George Raso e Pacific Valeriote, Gallery Giorgio’s – Guelph Ontario.
In occasione della nona edizione della rassegna di grafica “Omaggio a Luigi Bartolini” riceve dal Comune di Cupramontana (AN) il riconoscimento come “incisore marchigiano distintosi per particolari qualità” e una sua mostra personale di incisioni viene allestita per l’occasione al Palazzo Leoni a cura di Armando Ginesi con testo critico di Floriano De Santis.
Per i suoi ex libris viene segnalato tra i venti artisti internazionali dallo storico degli ex libris Giacarlo Torre e alcune sue opere sono inserite nel libro d’arte “Contemporary International Ex – Libris Artists” in Portogallo.
Sedici sue opere originali illustrano il libro “Dialogo” Sulle orme di Li Madou, impreziosito dalla prefazione di Carlo Di Ciccio e dello storico dell’arte Stefano Papetti, in omaggio al IV centenario della morte di Padre Matteo Ricci. Ancora le sue illustrazioni originali di vedute di Macerata del 1500 sono inserite nel testo “Matteo Ricci” Europa am Hofe der Ming ed esposte per una mostra, al Museum Fur Ostasiatische Kunst Staatliche di Berlino.
Tre progetti lo impegnano attualmente: l’ideazione della bandiera italiana per il 150° destinata a una mostra a cura del Cras Quadreria Museo Civico di Spilimbergo, l’esecuzione di un Ex Libris in onore di Carlo Bo per il centenario della nascita, e la partecipazione su invito, alla Biennale Nazionale d’Incisione organizzata dal Comune di Cavion Veronese (VR).
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