“Il fatto è che Erdogan ha portato al Cairo il segno concreto della potenza della Turchia con la promessa di sostanziosi aiuti economici, ma soprattutto un progetto di leadership sul mondo arabo nel segno di una rottura con l’Islam politico, anche moderato. Il laicismo difeso da Erdogan è infatti il punto discriminante tra il progetto del suo Akp e tutte le altre correnti islamiche. E’ anche il suo punto di forza, che ha permesso alla sua Akp di attirare il consenso dei settori produttivi più moderni della Turchia.“
(Carlo Panella, Il Foglio)
C’è chi continua a scrivere idiozie (e quel che è peggio, sulla base di queste idiozie cerca di influenzare – per farle assumere posizioni autolesionistiche – la politica estera italiana):
Erdogan che è astuto sa che più dei contrasti storici conta la religione del nostro tempo: l’odio contro Israele. Erdogan ne ha fatto la sua bandiera.
(Fiamma Nirenstein, Il Giornale)