«Carnage» di Roman Polanski

Creato il 12 dicembre 2011 da Crichi

«Ma chi gli ha chiesto di vomitareopinioni?» [Penelope (Jodie Foster)]

L

a rissa di due ragazzini undicenni puòscatenare diverse e inconsuete conseguenze, che i loro genitori vorrebberoplacare. Pertanto, i genitori della «vittima», Penelope (Jodie Foster) eMichael (John C. Reilly) invitano i genitori del «teppista», Nancy (KateWinslet) e Alan (Christoph Waltz), a casa per cercare una soluzione,ma qualcosa mette a dura prova il nobile intento di mettere pace tra i lorofigli...
Tratto dallo spettacolo teatrale diYasmina Reza, «The God of Carnage» che ha debuttato nel 2006 a Parigi,ottenendo grande successo anche nelle rappresentazioni successive a Londra eBroadway, dove nel 2009 ha suscitato particolare interesse in Roman Polanski.Infatti, questi ne volle fare subito un film, prevedendo insieme  Yasmina Reza un nuovo allestimento,che porta la storia ad essere ambientata in America, a Brooklyn.

Roman Polanski

Non è la prima volta che Roman Polanski decidedi lavorare su un film in cui costringe i protagonisti a essere in un unicoluogo, dove è possibile scrutare ogni singola emozione, parola, reazione deipersonaggi. Questi, infatti, sono rinchiusi in un appartamento di Manhattan(casa della famiglia della vittima) e qui è già evidente dalle primebattute con punte sarcastiche, che presto quella finta patina di buonismosarebbe caduta presto, svelando il vero volto dei quattro protagonisti.

Christoph Waltz

Kate Winslet

Indubbiamente, la sceneggiatura dal tonoparticolarmente teatrale e soprattutto il volere del regista di svolgere lospettacolo in tempo reale, cioè in novanta minuti, in cui da una parte ci sono Nancy(Kate Winslet), che è un broker finanziario e madre sommersa dai sensidi colpa, perché non riesce a dedicare abbastanza tempo al figlio e al marito, Alan(Christoph Waltz), avvocato e incarna una moderna figura mitologica,metà uomo e metà BlackBerry. Dall’altra parte c’è Penelope (Jodie Foster),madre a tempo pieno, con la passione per la scrittura (una scrittrice scampata)e l’arte contemporanea e Michael (John C. Reilly), grossista di articoliper la casa e che, pur non essendo abbastanza ricco, sfoggia sigari e liquoriproponendoli come unici ed eccezionali, quando invece sono di pessima qualità. Larottura di questo fastidioso perbenismo si ha nel momento in cui la perfettasignora Cowan, Nancy si sente male e vomita, come se quest’atto rappresentasseil buttare fuori la vera natura dell’essere umano di ieri, d’oggi e del prossimofuturo, dato il comportamento poco maturo tenuto dai figli.

Jodie Foster

Un cambiamento di registro totale chevede i quattro genitori cercare a tutti costi di ricatturare la propriamaschera, ma oramai era troppo tardi per nascondersi, così tutti gli attoripresenti hanno dato prova di saper recitare davanti allo camera da presa comese fossero a teatro, immedesimandosi pienamente nella vita del propriopersonaggio.

Christoph Waltz


Una storia che lascia lo spettatorebasito, perché inizialmente credi che sia una commedia, ma poi si apre unaporta su un mondo che ben conosciamo e su cui spesso non riflettiamo.
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