Carne di Cavallo nei surgelati: interviene la Coldiretti

Creato il 14 febbraio 2013 da Yellowflate @yellowflate

 La Coldiretti critica fortemente il piano Ue di ricorrere ai test del Dna nel quadro del cosiddetto ‘horsegate’, sottolineando l’urgenza di adottare, invece, provvedimenti sistemici, nonostante la pressione delle lobby.

Ancora polemica su carne di cavallo che avrebbe contaminato prodotti alimentari.

Secondo quanto dichiarato dalla Coldiretti ”Il piano limitato di controlli con test del Dna e’ fumo negli occhi dei cittadini se non sara’ accompagnato da misure strutturali destinate a durate nel tempo come l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti i tipi di alimenti, per evitare che episodi simili si ripetano in futuro”, così l’associazione di categoria commenta la proposta del commissario Ue alla Salute, Tonio Borg, di effettuare 4000 test. Tale piano e’ ”il tentativo di chiudere la stalla quanto in buoi sono scappati che non impedisce certo il riproporsi di casi analoghi”, sottolinea Coldiretti all’indomani dello scandalo suscitato dalla carne di cavallo trovata all’interno di prodotti surgelati venduti in Ue come contenenti carne bovina.

Solo un numero limitato di alimenti ha l’obbligo di riportare la provenienza dei prodotti e la composizione  è dunque una norma che nelle etichette riportino la scritta  carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele ed olive impiegate nell’olio.

Per Coldiretti ”E’quindi necessario estendere l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza ‘Made in’ anche per i prodotti alimentari, come e’ appena avvenuto con le nuove misure per aumentare la sicurezza dei prodotti non alimentari”. Eppure ”si procede con estrema lentezza, anche per effetto della pressione delle lobby’,’ denunciano gli agricoltori italiani.

In tale quadro, si rileva come, rispetto all’Ue, ”l’Italia e’ all’avanguardia” in materia di legislazione sull’etichettatura degli alimenti, nonostante quanto gia’ disposto rimanga inattuato ”per paure delle minacce comunitarie di una procedura di inflazione”, chiude Coldiretti.