Ci vuole davvero tracotanza a mercificare la miseria altrui. Siamo davanti alla celebrazione del più bieco cinismo. Alla mortificazione dell’essere umano.
Il sindaco Girolamo Consiglio e i suoi solerti assessori non rispettano neanche la dignità delle persone.
Perché non solo collocano una famiglia indigente in un “modulo abitativo” (‘che c’è sindaco, si vergogna anche lei a chiamarlo container?’) ma addirittura riescono pure a vantarsene, arrivando a pubblicizzare il nome della famiglia indigente come si trattasse di un fenomeno da baraccone.
Ma il cinismo spietato di Mimmo Consiglio e la sua allegra compagnia non finisce qui. Arriva anche a organizzare un di cui riportiamo uno stralcio: “Mercoledì 22 dicembre alle ore 15,30, presso l’area comunale adiacente al campo sportivo, l’amministrazione di Terrasini, guidata dal Sindaco Girolamo Consiglio, consegnerà le chiavi del modulo abitativo alla famiglia XXX (noi, per rispetto a quella famiglia omettiamo di citarne il cognome) padre, madre e un figlio in grave stato di indigenza”.
Cittadini che state leggendo queste righe, vi piacerebbe se a causa di un crudele destino la vostra famiglia si trovasse nelle stesse condizioni di quella e il vostro nome e la vostra situazione venissero sbandierati pubblicamente alla stessa maniera, senza alcun pudore, senza alcun rispetto?
Vi piacerebbe che le vostre condizioni di estremo disagio sociale venissero pubblicizzate con addirittura l’organizzazione di un evento?
“Venghino siore e siori, venghino….venghino a vedere la famiglia Tal dei Tali mentre entra nel container. Dopo avergli assicurato il pasto caldo, adesso anche 4 pannelli di coibentato. E c’è addirittura anche la luce e l’acqua…”.
Noi, a quella famiglia, in qualità di rappresentanti di quelle istituzioni che oggi la mortificano terribilmente, per quello che può servire, chiediamo scusa.
All’amministrazione, invece, diciamo che dovrebbe solo vergognarsi.