WASHINGTON – La carne rossa non fa sempre male: basta scegliere quella giusta. Uno studio della Pennsylvania State University ha riabilitato bistecche e fettine. Sottolineando che il problema, soprattutto per le conseguenze a livello di malattie cardiovascolari, diabete e tumori, non è la carne in quanto tale, ma i grassi saturi, che aumentano i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Se infatti è vero che in linea generale come fonti proteiche vanno preferite uova, legumi, pesce e pollame, la presenza di grassi saturi nella carne dipende molto dal taglio che si sceglie.
Per esempio, la fesa bovina magra è molto diversa dalla carne rossa usata per fare il ragù o il bollito. Un conto, poi, è mangiare un hamburger scondito, un altro una coscia di pollo allo spiedo con tanto di pelle grondante di grasso.
Inoltre cambia anche il modo in cui l’animale è stato nutrito durante l’allevamento. Se al pascolo mangia bene anche la sua carne sarà più sana e meno grassa.