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Carneade! Chi era costui? Antonietta Fagnani Arese.

Creato il 05 ottobre 2012 da Michelap
"Fiorir sul caro viso
veggo la rosa,tornano
i grandi occhi al sorriso
insidiando; e vegliano
per te in novelli pianti
trepide madri, e sospettose amanti."
("All' Amica Risanata" di U.Foscolo)



Antonietta Fagnani,detta Antonietta,nacque nel 1778 a Milano,figlia ultimogenita del marchese di Gerenzano Giacomo Fagnani e di Costanza Brusati.
La coppia si distingueva nella Milano modaiola dell'epoca per le loro eccentricità;il marchese nel dilapidare il suo patrimonio,la Brusati (vera icona del tempo) per le sue pettinature stravaganti.
Antonietta fu influenzata notevolmente da questo clima "leggero".
Nel 1798,a vent'anni,sposò il marchese Marco Arese Luciani (1770-1852),figura brillante,legato a Napoleone.
Con il marito nella carriera politica,Antonietta diventò una delle figure di spicco nella società milanese;rappresentava una donna particolare nel panorama dell'epoca," ricca,intelligente,colta spigliata,conosceva il francese e il tedesco ed fu descritta dai cronisti coevi,fra cui Stendhal,come un'autentica bellezza,dalle forme generose,di costumi non irreprensibili,o,se si vuole disponibile agli amori extraconiugali,e,chiome lucide nerissime,occhi neri e  languenti,un tono di voce basso e lento."
Ammirata per la sua bellezza,sotto l'Impero venne ammessa alla corte del viceré d'Italia Eugenio de Beauharnais,oltre a stringere un affettuoso rapporto d'amicizia con la regina d'Olanda Ortensia de Beauharnais.
Carneade! Chi era costui? Antonietta Fagnani Arese.
La Fagnani era adorata da poeti e letterati,ma subiva anche lei il fascino per i bei uomini,avendo un temperamento molto focoso,"ella faceva dell'amore l'unico passatempo".
Nel luglio del 1801 incontrò il poeta per eccellenza: Ugo Foscolo (1778-1827).
La relazione con il poeta fu breve ma intensa,consumata nelle stanze della bella,nei palchi della Scala,all'aria aperta,nei boschetti;lei gli traduceva " I Dolori del Giovane Werther" di Goethe e lo aiutò nella revisione del suo "Ortis", lui la immortalò per sempre nella poesia "All' Amica Risanata",un componimento eccelso.
Ugone ( come si faceva chiamare) soffriva non poco delle intemperanze e delle infedeltà di Antonietta, tanto che questa relazione  molto turbolenta,fatta di gelosie e ripicche  finì nel 1803,ma non la vita amorosa di questa fastosa donna milanese.
Foscolo disse di lei " aveva il cuore fatto di cervello."
Morì a Genova nel 1847.
Della loro liaison ci rimangono le appassionate e struggenti lettere del poeta.
Fonti:
"Foscolo.Lettere d' Amore." Newton Compton Editori.

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