Carnevale in Valle d’Aosta, tra storia e tradizione

Creato il 12 gennaio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Coriandoli e Stelle Filanti invadono la Valle D’Aosta dove da Aosta a Quart, da Saint-Vincent e Champdepraz fino a Courmayeur oltre alle sfilate classiche per borghi e piazza appaiono le maschere tipiche delle diverse localita’ ballano e sfilano al suono della musica, anche se i Carnevali piu’ conosciuti e sfarzosi sono quelli della valle del Gran San Bernardo e dei borghi della media e bassa Valle d’Aosta .

I più noti ed etnici sono quelli di Verres e di Pont-Saint-Martin con maschere medievali.  Ma belli ed imperdibili sono anche i Carnevali della  valle del Gran San Bernardo  nei comuni di Etroubles, Saint-Oyen, Gignod, Doues, Saint-Rhemy-en-Bosses, Roisan, Allein, Bionaz, Valpelline e Ollomont.

Questo anno anche qui il Carnevale segue il calendario classico e si svolge dal 10 al 12 febbraio, con  balli in maschera, pranzi e cene con accompagnamento musicale, spettacoli e, soprattutto, la chiassosa sfilata della ‘Benda‘ (gruppo di maschere legate al folklore contadino) nelle frazioni, che viene accolta dalle famiglie con offerta di dolciumi, prodotti tipici e bevande.

Tra i personaggi principali vi sono la ‘Gueda’ o ‘portabandiera’, che dirige il corteo inalberando la bandiera del Carnevale e suonando una trombetta, l’Arlecchino, la Damigella, l’Orso, simbolo del risveglio della natura dal letargo invernale, ‘lo Djablo’ (il diavolo) e, soprattutto, le ‘Landzettes’, dal colorato costume ornato di specchietti, perline e campanelli; in testa, inoltre, portano il cappello a feluca per ricordare la divisa dell’esercito napoleonico che nel 1800 attraverso’ il Colle del Gran San Bernardo, diretto a Marengo.

A Pont-Saint-Martin la 103/a edizione del Carnevale storico si festeggia’ dal 7 al 13 febbraio rievocando, da un lato la sconfitta, ad opera dei romani, degli antichi abitanti della Valle d’Aosta, i Salassi, e dall’altro leggende come quella della ‘Ninfa’ del Lys e quella di San Martino e il diavolo.

Appuntamenti salienti delle giornate di festa saranno, tra gli altri, lo spettacolo ‘Carnevalissima’, la sarabanda mascherata ‘Carnaval do Rio de Ponteiros’ la presentazione alla popolazione dei personaggi storici, i veglioni danzanti e le corse delle bighe in costume d’epoca romana, la sfilata dei carri allegorici e il falo’ del fantoccio del Diavolo. Quasi negli stessi giorni (9-12 febbraio) nel borgo e al castello di Verres si celebrera’ per il 65/o anno il Carnevale valdostano piu’ sfarzoso. Protagonisti sono due storici personaggi del quindicesimo secolo, Caterina di Challant, feudataria di Verres, ed il marito Pierre d’Introd. I momenti-clou della manifestazione carnascialesca sono: la sfilata in corteo attraverso le strade fino al Municipio, dove il sindaco consegna le chiavi d’oro del paese al personaggio di Caterina facendone la castellana di Verres; gli animati veglioni in maschera al Castello di Verres; la rappresentazione, sempre nelle sale del castello, della commedia di Giuseppe Giacosa ‘Una partita a scacchi’; il Gran Corso di Gala del martedi’ grasso con Caterina di Challant e il suo seguito che sfileranno per il borgo in compagnia di gruppi folkloristici e mascherati, carri allegorici e bande musicali.

(fonte Ansa)


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