Tra le mete carnevalesche mondiali sicuramente Rio de Janeiro e tutto il Brasile in generale vantano un posto di rilievo, chi non ha mai desiderato festeggiare in mezzo a quella esplosione di colori, di luci, di musiche e di danze?
Decisamente più vicino, abbordabile e ugualmente caotico e colorato è il carnevale in Portogallo. Spulciando tra gli eventi in programma a Lisbona si può scoprire che visitando la capitale tra il 1 al 5 marzo ci sono numerose manifestazioni tanto da avere il dubbio sulla scelta.
Nel centro cittadino lisbonese, tra il Bairro Alto, il Castello e l’Alfama si susseguono carri tipicamente carnevaleschi, spettacoli di musica, maschere tipiche. Nella giornata di Martedì Grasso di tradizione in agenda c’è la festa al Parco das Nações, dove in un climax ascendente le sfilate di carri e di maschere saranno vita ad una festa conosciuta come “Entrudo” che dura tutta la giornata e la serata, per culminare solo il Mercoledì delle Ceneri con il dissacrante “Enterro do Carneval”, ossia il funerale del carnevale.
Se poi ci si sposta dalle stradine arroccate sotto le mura di Lisbona, e ci si muove verso la costa oceanica occidentale, a sola mezz’ora di macchina dalla capitale e a metà della strada per arrivare a Peniche si svolge il festival carnevalesco più famoso ed importante del paese lusofono: quello di Torre Vedras, conosciuto per essere l’avo genitore del famoso carnevale di Rio. Le cornamuse accompagnano le maschere, dalle più tradizionali, a quelle rappresentanti personaggi noti portoghesi, a quelle trasgressive ed insolite. I tredici carri allegorici tradizionali sfilano insieme al Re del Carnevale e alle sue “matrafonas”, le sue amanti – uomini travestiti da donna.
Non solo la penisola portoghese, ma anche le sue isole celebrano degnamente il periodo del Carnevale: infatti, sia le Azzorre, sia Madeira si colorano di parate e balli, addobbi fluorescenti e abiti e costumi tipici, che ricordano il clima brasiliano.