Del mercato immobiliare zurighese si può (e spesso si deve) dire peste e corna. Non che pecchi però in originalità. L'annuncio apparso recentemente sulla piattaforma Immoscout24 ne è un esempio eclatante. La casa è di quelle da sogno: una “maisonette” Art Nouveau nel quartiere Seefeld, a pochi passi da lago. 185 mq d'appartamento declinati in 6 locali disposti su due piani accessoriati di un balcone e un terrazzino esclusivo con vista tetti su Zurigo. Il prezzo in linea con la zona sciccosa: 4.500 franchi mensili (circa 3.500 euro). E fin qui nulla di strano, sennonché nella casa dei sogni possono abitarci solo vegetariani! Proprietaria dell'edificio è la fondazione Paula ed Eduard Giger che, al 53 di Mainaustrasse, ospita anche un'istituto di formazione ispirato al movimento neo-zoroastro Mazdaznan. Fra i suoi principi e stili di vita l'alimentazione vegetariana e che gradirebbe non avere come dirimpettai carnivori intenti a grigliare salsicce e spiedini nella loggia stile Liberty. Una richiesta che ha inevitabilmente attirato la curiosità della stampa locale. Per il locatore Martin Hoch non vi sarebbe alcun problema se l'affittuario dovesse mangiare la carne al ristorante; il controllo è fuori discussione e il rapporto si baserebbe solo sulla fiducia. Walter Angst, presidente dell'associazione inquilini zurighesi, si spinge più in là rassicurando l'inquilino nel caso dovesse essere scoperto mentre si mangia una bistecca in casa: una denuncia da parte del proprietario non avrebbe alcuna possibilità di essere accolta in tribunale. Consigliando comunque l'interessato all'appartamento a pensarci due volte prima di firmare un contratto: l'entrare subito in conflitto con lo stile di vita desiderato dalla casa non sarebbe una scelta saggia. Non si sa mai che qualcuno ficchi il naso nel bidone della spazzatura.
38-2014