è dalla letterina che ti scrissi nel 2009 che mi pare che si debbano sempre esprimere gli stessi desideri.
solo per la lucchese mi ha accontentato, ah, e per il fidanzato.
per il resto sei stato un po’ moscetto.
berlusconi in galera non si vede, il papa che si occupi solo dei cattolici neppure, la pace nel mondo mi pare lontanuccia e la pena di morte è ancora ancorata al suo posto come un avvoltoio in un film western.
per cui mi sa che è meglio se mi do una regolata quest’anno e esprimo cose un po’ più facili da ottenere.
allora.
caro 2011,
fa che l’autobus lucca firenze sia sempre in orario, che il posto accanto a me resti sempre vuoto per poter allungare le gambe e che la prugnasecca sorrida almeno tre volte.
fa che le mie torte non si sgonfino tutte le volte come un pallone senza valvola.
fa che priska capisca cosa è un grattatoio e cosa invece è un divano.
fa che a lucca piova un po’ di meno e ci sia un po’ più di solicello.
fa che il forno casali non abbia mai finito la focaccia quando arrivo tardi la sera.
e poi, caro 2011,
esaudisci i miei desideri del 2009, che ti costa, dai!
buon anno a tutti!