Caro papà

Da Nullaecomeappare

Caro papà,

sono passati due anni ed in questi giorni continuo a pensare a quei tristissimi momenti .

Ti ho lasciato solo proprio in quelle tue ultimissime ore.Mamma era peggiorata ed io non sapevo piu’ decidere dove fosse meglio essere.

Accanto a te o accanto alla mamma.

Non avevo piu’ forze e non sono riuscita a starti accanto in quei giorni in cui tu ,anche se non potevi ne’ vedermi ne’ sentire la mia presenza,te ne stavi andando piano piano.

Poi ,una telefonata dall’ospedale ed io ho cominciato quel viaggio nel vuoto che non ho ancora finito.

Credo che non avrà mai fine questo viaggio poichè il vuoto che avete lasciato tu e mamma non potrà essere colmato.

Io, che mi sentivo un albero ,dalle radici profonde e forti,  mi sono sentita un ramoscello.

A quell’albero la vita ha tagliato le radici piu’ profonde e quel bellissimo tronco si è trasformato in una zattera.

Non navigo in acque profonde ,vedo la riva, vedo le luci del mondo ,ne sento le voci , ma continuo a sentirmi lontana e quando ci penso, credo di sentirmi bene quando sono sola .

Nulla mi vieta di tornare a riva ma credo di non avere ancora trovato una motivazione giusta per decidere di cambiare.

Mi sono fissata una specie di traguardo e tra qulche giorno ,qualche settimana,partiro’ per cercare di capire se la mia strada è quella giusta o se sono solo illusioni.

Confesso che non desidero cosi’ fortemente partire.Non mi interessa poi cosi’ tanto cosa possano pensare gli altri di cio’ che ho scritto o rielaborato con le mie fotografie.Ma ci andro’ e anche se sono abituatata a guardare avanti questa volta sarò presente fisicamente ma lascero’ il mio cuore sulla mia  zattera .

Lo so ,non è da me, ma sento cosi’, e credo che andro’ dove mi porterà il mio cuore perchè lui batte ancora.

Lentamente

Lentamente scivolo su un tappeto di rose
Sento il profumo leggero dei fiori
Guardo il cielo
e nulla mi appare come credevo
Un mondo nuovo
Che non conosco
Barcollo
Profuga da una vita vissuta
il mio vascello ondeggia
La calma di vento poi mi coglie all’improvviso
e l’unico desiderio
è rimanere a ondeggiare lentamente
su una piccola zattera
senza più’ rivedere la terra
Giocherò’ con i pesci e gli uccelli
parlerò’ con Dio
e pensero’ a te
che non mi hai voluto baciare


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