Caro Sindaco ma veramente lei crede che la Commissione Mensa non serve???

Creato il 31 dicembre 2015 da Sangiorgiocinquestelle

Questo è un estratto del consiglio comunale di ieri 30 dicembre 2015.Le affermazioni del sindaco sono piuttosto gravi dal momento che forniscono un'informazione non corrispondente alla realtà .
innanzitutto, non sono i NAS ad aver effettuato l'ispezione bensì il NUCLEO CARABINIERI ISPETTORATO DEL LAVORO di Benevento, i quali si occupano di rilevare illeciti amministrativi e non relativi alla sicurezza alimentare e alla qualità del servizio.
E questa è la prima cosa.
La seconda: se non ci sono problemi, come sostiene il sindaco, perché tutta queste scuse per non istituire la commissione mensa???
Certo essa si istituisce a discrezione dell'amministrazione, ma non è certo una chiacchiera da social, tutt'altro visto che è prevista nelle linee guida per la refezione scolastica sua del Ministero della salute che dell'Assessorato alla salute della Regione Campania, che, lo ricordiamo, sono retti da compagni di partito del nostro Sindaco.
Ed infine, non ci pare che sia tutto rose fiori, visto che proprio ieri è stata segnalata agli organi competenti un'incongruenza proprio riguardante i prodotti con cui si preparano i pasti.
Forse il sindaco Ricci dimentica gli interventi recenti di CANTONE, che pure è un buon amico di Renzi e del Governo, riguardo alle agromafie che si sono inserite nell'ambito dei servizi mensa in tutta Italia e forse dimentica che proprio Cantone si è scagliato contro l'uso del massimo ribasso per gli appalti mensa (e a San Giorgio si applica proprio questo criterio!) e contro il mancato utilizzo del GREEN PUBLIC PROCUREMENT (anche questo approvato anni fa ma pare inapplicato nel nostro Comune).
NON SAREBBE PIÙ SEMPLICE ISTITUIRE LA COMMISSIONE MENSA PER DIMOSTRARE COI FATTI CITTADINI CHE È REALMENTE TUTTO A POSTO???
Nel frattempo, Natale è passato e le palle grandi e piccole non servono più.
Elvira Santaniello, attivistaDalla risposta del primo cittadino, come al solito, emerge nn solo una totale mancanza di sensibilita' in merito all'argomento, ma anche e soprattutto ignora o sottovaluta, in ogni caso sminuisce una delle tante richieste dei cittadini che, nel caso specifico, è la necessita' di aprire un canale diretto con l'amministrazione, nn per cose da poco conto, ma per la salvaguardia e la tutela della salute dei nostri figli. Come al solito, pero', prevale l'arroganza di chi si vanta di amministrare nel bene dei cittadini...Ma gli è chiaro che la commissione mensa è un'istituzione richiesta da gran parte dei cittadini di san Giorgio e nn prendendola in considerazione altro nn fa che andare contro gli interessi e i diritti dei san giorgesi?Ma analizziamo quanto detto:Dice che la commissione non serve, perché a sorvegliare c'è l'amministrazione, ASL, nutrizionista... Ebbene, quando il comune si sarebbe investito del ruolo di sorveglianza? forse, quando ha aperto con ritardo la mensa ai soggetti con particolari patologie alimentari? O forse quando è stato somministrato un piatto indecente e vergognoso ai bambini celiaci? Ebbene, magari se ci fosse stata la commissione mensa già da allora questo "incidente" increscioso non sarebbe proprio accaduto.Rivendichiamo il diritto ad avere una commissione mensa, perché laddove il comune dice di rivestire questo ruolo, a quanto pare nn ne è all'altezza...Ricordo, inoltre, che solo sotto nostre precise indicazioni e sollecitazioni si è provveduto a regolamentare e ad adattare la carta dei servizi alle linee generali dettati dal ministero della salute.Anche in questo, ahime', sono emerse irregolarità e imprecisioni .. evidentemente l'organo di sorveglianza, che tale dice di essere, nello specifico il comune, nell'adattare l'aggiornamento in tutta fretta non si è accorto di dire una cosa da una parte e di sottolineare l'esatto contrario dall'altra.L'istituzione della commissione mensa diventa, a questo punto, nn solo necessaria come parte pro-attiva con l'amministrazione e gli altri organi competenti, ma addirittura diventa un obbligo date le loro incompetenzeTiziana Brancaccio, attivista ed utente del servizio