Ma se siete dei raffinati perché non scegliete quelle che vengono fatte a mano, anche con tavole antiche?
La goffrada si accende con la luce ma forse per voi che avete un negozio o un locale, bella e semplice è la carta da parati lavabile: fondamentale la vernice impiegata per la stampa e va bene per ogni tipologia di locale.
La vinilica è una carta di base con una pellicola disegnata, incollata nella parte superiore, quella di velluto viene vellutata a macchina e rivestita con fibra tagliata ma costosa. Splendida la carta da parati-tessuto, formata da un pezzo di tessuto incollato su un foglio di base. Quella sughero viene lavorata come quella da parati-legno.
Perché non seguire il trend e prendere quella giapponese, fatta cioè con pezzi di materiali naturali che vengono incollati su un foglio di base?
Insomma avete l’imbarazzo della scelta!