Come tutti i finanziamenti, anche le carte revolving sono soggette a TAN e TAEG, il TAN è l’effettivo tasso di interesse espresso in percentuale sul credito; il TAEG è invece l’indicatore utile a confrontare davvero due tipi di finanziamento, i costi derivanti dal tipo di rimborso e dalle spese sostenute per l’operazione. Il TAN potrebbe essere tenuto a zero per esempio per la durata di una promozione, il che significa che non è detto che non vi siano altre spese da sostenere a fronte dell’utilizzo della carta di credito oppure che al termine della promozione può succedere qualsiasi cosa.
Un esempio è la carta di credito revolving proposta da Bipitalia Ducato che prevede un TAN allo 0% per rimborsi in 10 rate di qualsiasi acquisto superiore a 400 Euro. Anche in questo caso comunque carta zerus prevede un TAEG massimo del 2,22%, quindi non si tratta di non pagare in nessun modo il finanziamento di fatto ottenuto con l’utilizzo della carta. Il problema si pone però per le spese inferiori a 400 Euro, per le quali il TAN è, udite udite, del 15,96%.