Carta straccio costituzionale

Creato il 24 ottobre 2013 da Trame In Divenire @trameindivenire

Dalla dittatura strisciante a quella istituzionale, dalla Costituzione Repubblicana alla costituzione di regime.

Il governo largamente inteso quale il peggior governo falsamente democratico, quello italiano (beninteso!), si appresta a rendere carta straccia la Costituzione Italiana e a trasformare definitivamente l’Italia uno stato privato. Insomma una dittatura.

Il 23 ottobre, «con 218 voti favorevoli (il quorum richiesto per non rendere necessario il referendum confermativo era 214), 58 contrari e 12 astensioni il Senato ha approvato a maggioranza assoluta la deroga all’art. 138 della Costituzione che istituisce il Comitato parlamentare per le riforme costituzionali. Si è aperta così la strada allo stravolgimento della nostra Carta».

Presto non saremo più in uno Stato democratico, fatto di diritti e doveri reciproci, di spazi, servizi e beni pubblici. Venderanno tutto (come stanno già facendo da tempo), con sempre maggiore rapidità, a cominciare da ogni lembo di costa, per finire alle più recondite vette, passando per strade ed autostrade, acqua, terra e anche aria. E non più con il confortevole ricatto del “c’è la crisi”, ma con il lasciapassare della nuova Costituzione di regime largamente inteso.