Passiamo il pomeriggio girando la città e bevendo qualcosa al café del mar, dove viviamo un bellissimo tramonto. La mattina dopo siamo diretti all'isola del Encanto, facente parte delle Islas del Rosario, in pieno mar dei Caraibi. Ci vengono a prendere con una tipica Chiva colombiana, un bus in legno molto colorato con delle scale parecchio scomode per la salita. Con enorme sorpresa, il famoso mare azzurro che immaginavamo si presenta come Mondello ad agosto: verde e per niente trasparente. Stetti quindi tutto il tempo a chiedere “dov’è il mare azzurro?”, anche ai venditori di collanine e braccialetti che appena mi chiedevano se volevo comprare qualcosa gli rispondevo: “tu prima dimmi dov’è il mare azzurro”.
Tornati in hotel, mentre stavo dicendo a Ramon, assistente dell'hotel, che il mare non era come lo desideravo, mi sento chiamare da Diana. "Ale, Ale, .., la nostra chiave è bloccata." Avevo sbagliato la data di checkout e saremmo dovuti andar via proprio quel giorno, senza una prenotazione a Santa Marta. Rimaniamo quindi un'altra notte e optiamo per un più comodo van privato per tornare a Santa Marta. La mia valigia viene posta sul tetto di questa macchina 10 posti, e noi rischiamo la vita più volte con i sorpassi azzardati del conducente, a quanto pare tipici in Colombia.
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