Immagini raccapriccianti di un paese incivile. Queste istantanee catturate da Les testimoniano il livello di barbarie che abbiamo raggiunto.
Le immagini che vi presentiamo oggi raffigurano uno dei peggiori scempi della città, la segnaletica verticale. Storta, cancellata, obsoleta, resa illeggibile dalle affissioni abusive, dalle tags, dai cartelloni che oramai hanno invaso ogni metro disponibile su strada o marciapiede, stracciando qualsiasi regolamento a partire dal Codice della Strada e dai vincoli paesaggistici. Guardando le foto, capiamo subito che il vincolo paesaggistico della zona fiancheggiante la Via Ardeatina, di fatto, non esiste più per i cartelloni. Decine d'impianti di ogni tipo, sul ciglio della strada, a impallare il paesaggio, a creare disordine estetico, a dare l'idea che ognuno può fare quello che gli pare di una delle zone più belle della campagna romana. E come se non bastassero i cartelloni, ci si mettono pure i burini che per pubblicizzare la propria attività, nel 2011, non trovano di meglio che attaccare le frecce abusive sui pali della segnaletica e le recinzioni di metallo. Della serie: internet e navigatore satellitare, questi sconosciuti. "Eh sì, mettemo er cartello sur segnale, ahò, tanto nessuno ce dice niente". Burini fino al midollo. Abusivi per scelta, stile di vita o per ignoranza. E non c'è distinzione tra gommisti, lavanderie, hotel a cinque stelle... e carabinieri! Anche loro attaccano i segnali come capita, facendosi scippare nientemeno che dai peracottari della pubblicità abusiva. (Les)