Cartolina da Londra e dintorni

Creato il 26 agosto 2011 da Marinam

A Londra ero già stata nell’aprile del 1997 e non lo ricordo come un viaggio memorabile. Stavo vivendo la mia “precedente” esistenza e quell’anno è finito così male che alla fine si è portato dietro tutto anche i ricordi di quel viaggio durante il quale sono accadute cose che a ripensarci dovevo cominciare a capire, ma si sa i diretti interessati sono sempre gli ultimi ad accorgersi dell’evidenza.

Ad ogni modo partita un po’ girata, stanca, scocciata – perché dopo un’estate piovosa finalmente qua le previsioni davano il caldo in arrivo – e sinceramente preoccupata per questo volo Ryanair, ho scoperto che a Londra:

  • ti può capitare di dormire in quella che è stata la residenza di una delle celebri amanti di un sovrano inglese;
  • è facilissimo scoprire angoli affascinanti, specie se viaggi con la persona giusta;
  • puoi passeggiare per i Kensington Gardens amandoli fin dal primo istante, scoiattoli compresi;
  • puoi fare chilometri e chilometri a piedi senza stancarti mai;
  • i chilometri fatti e l’aria frizzante vanno venire fame, così è possibile scoprire che in fondo si mangia bene;
  • il cream tea (a proposito di quanto detto sopra) è F-A-V-O-L-O-S-O e anche la cucina indiana;

  • ci sono gli autobus a due piani che sono per davvero una figata pazzesca anche se piove – il che succede spesso, sorry;
  • organizzandoti bene puoi visitare la casa – quella vera – di un noto personaggio che in questo periodo è altrove, ma apre al pubblico alcune stanze private;
  • ti puoi emozionare – ma solo fino al 3 ottobre, sorry – guardando da vicino l’abito di Kate, esposto nella magnifica sala da ballo di Buckingham Palace, insieme alla torta, alle scarpe e al diadema;

me medesima in tutto lo splendore da turista italiana e anche un po’ in ansia perché a Buckingham avevamo un accredito stampa con orario precisissimo – essennò non sarebbero inglesi – infatti nell’altro luogo visitato con accredito siamo arrivati con 15 minuti di ritardo ed è stato un vero problema…

  • dalla Waterloo Station in meno di un’ora puoi raggiungere Windsor Castle e scoprire, fra l’altro, che il duca di Malborough e quello di Wellington come ricompensa per le loro note vittorie sui campi di battaglia (Blenheim e Waterloo) hanno ricevuto delle terre, ma solo in affitto. I loro discendenti devono ancora pagare la locazione annuale: uno stendardo con i colori del paese sconfitto (la Francia in entrambi i casi) esposto nella sala delle armi sotto ai busti dei due condottieri. E non è uno scherzo su quelli in mostra ora c’è ricamata la data 2011;
  • proprio per le cose di cui sopra ti rendi conto che l’unica vera grande monarchia è quella inglese;
  • ci sono i Kew Gardens, luogo magico e meraviglioso, ma solo se vi estasiate davanti ai prati all’inglese, agli alberi, alle rose e a tutte le specie vegetali della terra;
  • Kate e William sono ovunque e allora non puoi fare a meno di acquistare il set di dieci cartoline in svendita nello shop della Westminster Abbey e un canovaccio con le iniziali stampate. Il resto la prossima volta un po’ per i costi assurdi e poi perché ho sbagliato a fare la prenotazione e mi sono ritrovata con il solo bagaglio a mano da 10 kg…;

  • tutti gli ingressi ai luoghi storici costano una follia, ma sedersi nella navata centrale di Westminster Abbey, nello stesso posto della Regina durante le nozze di William e Kate non ha prezzo e purtroppo non è documentabile fotograficamente perché ovunque è vietatissimo fare foto;
  • ci sono delle cose che si possono serenamente evitare, tipo visitare la Tower of London, un bordello infernale di turisti tutti molto interessati alla camera delle torture, dove puoi incontrare una signora di Ancona convinta che a Londra sono un’ora indietro perché non c’è l’ora legale; passare da Piccadilly Circus, un altro bordello infernale di gente; andare da Harrod’s tempio del kitch dove persino lo store di Spode è stato smantellato (sigh) e al mercato di Covent Garden;
  • ti può capitare di fare un biglietto, guardare il ragazzo del botteghino e pensare che è stato teletrasportato nel tempo ed in effetti si tratta di Sergent Pepper;
  • puoi andare in giro vestito esattamente come ti pare, da miss Marple, da scozzese con il kilt in tartan o in tessuto caki – presumo fosse una sahariana – da turista italiana con le Havaianas perché le scarpe si sono completamente inzuppate causa pioggia incontenibile;
  • sempre per lo stesso principio per cui puoi fare esattamente come ti pare, nella tube è facile incrociare signori e ragazzi in completo scuro con cravatta, indiani con il segno della casta sulla fronte, indiane in sari, anglo-indiani, presumibilmente sikh, con i capelli legati a treccia giacca blu e cravatta regimental, mentre a Buckingham Palace e in tutte le residenze reali, il personale in rigorosa divisa blu sulla testa mette quello che gli pare, il foulard per nascondere i capelli, il turbante… il tutto senza che nessuno si scomponga minimamente. Consiglio un giro al mio Sindaco…
  • ci sono delle cose imperdibili, per esempio bere una birra in un pub storico o prendere i biglietti per un musical in uno dei teatri del West End. Noi abbiamo visto We well rock you, ispirato alle canzoni dei Queen, of course. Una figata pazzesca;
  • ti rendi conto che il principe di Galles ha perfettamente ragione quando tuona contro l’architettura moderna che sta rovinando la città;

  • ti chiedi perché non ci sei venuta molte altre volte negli anni passati considerando che l’aeroporto è a dieci minuti da casa e questo volo low cost – più o meno – c’è da tanto.

Il resto, compresa la storia dell’amante reale e della sua casa oggi diventata un hotel (nel quale siamo finiti per caso grazie alla mia amica Giulia), nei prossimi giorni… e vi ricordo che l’8 settembre esce il mio libro

ps 1 grazie a tutte le amiche blogger e non che mi hanno fornito dritte imperdibili su Londra, Patrizia  aka extramamma, Ale di Menù Turistico e Arianna Carini.

ps2 le nozze prussiane sono in diretta on line qua e anche se il goto (cfr Asterix e i Goti ) non è la vostra lingua, l’icona per fortuna aiuta a capire dove cliccare;

ps 3 nozze della duchessa d’Alba, ho letto nei commenti dei giorni scorsi che molti vorrebbero un post, però nonostante il personaggio sia davvero molto interessante non è reale in senso stretto quindi non so magari vediamo nelle prossime settimane.


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