Una “Casa dei risvegli” nella città di Pesaro. Questo è quanto stabilito dal consiglio comunale nei giorni scorsi e maturato da un confronto bipartisan tra Luca Bartolucci (presidente del consiglio comunale, Pd) e Dario Andreolli (consigliere di Ncd) durante una conferenza organizzata dal settimanale diocesano “Il Nuovo Amico” dal titolo “Comunicare la famiglia”. “Scopo della mozione – spiegano – è favorire la nascita di una struttura specializzata per l’assistenza delle persone in stato di minima coscienza. L‘esperienza dell’associazione ‘Gli amici di Andrea’ operativa in questo campo ha ispirato la mozione”. Il testo prevede la candidatura di Pesaro, con la collaborazione di Regione e associazioni, a “sede di una struttura speciale per l’accoglienza permanente”, per raggiungere “un’offerta assistenziale specializzata e assicurare un ottimale livello di osservazione, cura e riabilitazione, oltre che l’aiuto alle famiglie”. “Peculiarità di queste strutture – commenta Andreolli – è il coinvolgimento di familiari, terzo settore, associazionismo e volontariato”. “Finora le istituzioni – afferma Bartolucci – hanno visto la difesa della vita come un costo da sostenere. Questo rapporto tra strutture e familiari comunica un amore che va al di là delle barriere fisiche e vivifica chi lo riceve, anche per questo non mi piace parlare di stato vegetativo, ma di minima coscienza”.
Matteo CinalliArchiviato in:Diario