Casa mia

Da Wising
Oggi c'è un vento che mi stavo chiedendo se Irene ha una coda che sta agitando fin qui.
Il mare è frizzante di onde bianche e spuma, l'aria profuma, a raffiche, di macchia mediterranea e terra calda. Respiro. E' un mese esatto che siamo in giro. Ancora una settimana. Cigolino in questo mese è cresciuto, sembra maturato quasi. E gli sono cresciuti i piedi, non ho dubbi. Sorride, sempre. Se ne va in giro nel marsupio, appeso a papà e lo vedi che ha lo sguardo fiero. Lui, e anche il papà.
Nessuna nostalgia di casa.Perché casa è qui. E' l'unico luogo che negli anni non è cambiato. Qualsiasi cosa succeda è qui che si torna.
Qui ho curato ferite che pensavo mortali, festeggiato eventi e svolte, dimenticato ciò che da dimenticare c'era. Qui ritrovo la mia tribù, un manipolo di amici che se anche non senti durante l'anno, lo sai che ci sono e lo sai che ci puoi contare.
Come è certo che il sole tramonta dietro il mare in una festa arancione, rosa, azzurro e il vento spazza via la foschia dell'orizzonte così, il sole, semplicemente si spegne, dentro il mare con un ultimo raggio verde, che se lo vedi esprimi un desiderio che si avvera. Ho cambiato spesso casa, città, per un periodo anche Stato, i miei vivono in una casa in cui non ho mai abitato. Questo luogo è un punto fermo, con mio grande sollievo.
Ancora una settimana. Poi ci saranno molte cose a cui pensare.
Cigolino da svezzare, il rientro al lavoro, cambiare casa, affrontare l'inverno, i regali di natale, un altro anno e chissà.
Ancora una settimana a crogiolarmi nel vento di casa.

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