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Casa Milan, la disfatta di Sassuolo (by Alice Radice)

Creato il 14 gennaio 2014 da Simo785

Casa Milan, la disfatta di Sassuolo (by Alice Radice)

Dura poco più di dieci minuti il momento felice del Milan, che all’8 minuto apre le danze con un gol di Robinho su assist di De Jong. Pochi minuti dopo ci pensa Balotelli a raddoppiare, creando ancora di più l’illusione di una partita in discesa per i rossoneri. Illusione che svanisce praticamente subito quando, durante il 15 minuto, Berardi segna il primo dei ben quattro gol che porteranno il Sassuolo a stravincere su un Milan osceno.

È al 28 minuto che il giovanissimo Berardi, classe 94,  viene stoppato da Bonera. La palla impenna e rimbalza e l’attaccante del Sassuolo è rapidissimo a girare a rete sorprendendo Abbiati con un ottimo tiro mancino. È il gol che vale il pareggio.

L’aria che si respira inizia a farsi tesa, per poi diventare sempre più insopportabile per i rossoneri quando Berardi segna la tripletta. I tifosi del Sassuolo sono in delirio, quelli del Milan (e Allegri) semplicemente increduli, arrabbiati, delusi. Perché l’idea comune è che, per quanto il giovane attaccante del Sassuolo stia disputando un’ottima partita, non è concepibile farsi rimontare e addirittura superare da una squadra così modesta, che non andava a rete da ben quattro giornate.

La situazione diventa ancora più sconvolgente per il Milan quando al 47 minuto della ripresa Berardi cala il poker, raggiungendo quota undici gol in campionato. Un ottimo bottino, soprattutto per un diciannovenne alle prime armi, che, di certo, non dimenticherà facilmente questa partita, portandosi a casa il pallone come ricordo di una splendida serata.

A nulla serve il gol di Montolivo all’86 minuto della ripresa. Solo ad accendere una flebile speranza nei tifosi rossoneri, che non hanno potuto far altro che aggrapparsi a questo, al palo di Honda prima e alla clamorosa traversa di Pazzini poi, speranzosi di poter ancora pareggiare una partita che è sembrata quasi infinita.

Dopo la buona prestazione contro l’Atalanta, il Milan di Allegri sembra essere ripiombato nella solita crisi che ormai va avanti da inizio campionato. La classifica piange: la vetta è 30 punti, ma il dato più impressionante è che il terzo posto, che permetterebbe l’ingresso alla fase preliminare della Champions League, è a 20. Senza considerare che il quinto, che consentirebbe ai rossoneri di disputare l’Europa League, rimane a 10. Certo il campionato è ancora lungo, le partite da disputare e i punti in palio ancora tanti, ma sembra che il Milan si sia perso. È un Milan debole, spento, senza personalità, né grinta, né dignità.

Casa Milan, la disfatta di Sassuolo (by Alice Radice)

Serve una svolta, un cambiamento radicale, un atteggiamento da squadra vincente per recuperare punti. In questo modo non potrà che essere un triste epilogo, uno dei peggiori della storia rossonera.

È un Milan che incendia la polemica tra i tifosi, basterà l’esonero di Allegri per voltare pagina?


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