Casa non casa (di Valentina Luberto e Pasquale Chirchiglia)

Da Naimablu

P. Halsman, Dalì Atomicus (1948)


Questa è la storia di Fiordiluna, Cagliostro e Gastone, tre gattini che decisero che era giunto il momento d’ avere una casa, nonostante, per le bizze di un artista con i baffi all’insù, ne avessero una diversa ogni giorno.


- Gastone, smettila di sonnecchiare, guarda Cagliostro. Cosa ci troverà di così interessante in quei miscugli fumosi, proprio non so. Avrebbe cose o qualcuno di più interessante a cui dedicarsi. Gastone, mi ascolti? Apri gli occhi!
- Ma possibile che non si possa mai riposare? (sbadigliando) Già c'è Cagliostro, che tra fumo e rumore è peggio del traffico a mezzogiorno. Piuttosto, perché non vieni a stenderti vicino a me? Prometto che faccio il bravo. Forse.
- È fuori discussione, non intendo mettere alla prova quel "forse". Che poi, discutere con te… che ci sarebbe da discutere con te? Nulla! Se non fosse che tutto quel fumo non fa che impregnarmi di cattivi odori, sarei anche disposta a sopportarlo. Cagliostro è un genio, ma cosa vuoi capirne tu , Gastone, tutto dedito a cacciare prede con cui cercare di "fare il bravo". Guarda Cagliostro, adesso ha tra le mani il liquido blu, quello che non usa mai. Chissà cosa vuole farci.
- A parte che: "Cagliostro qua e Cagliostro là", un genio addirittura! Io mica volevo discutere, con te. Il piccolo chimico lo lascio fare a Cagliostro, io preferisco il blu dei tuoi occhi...
- Cagliostro: Gastone! Smettila di fare il provolone con Fiordiluna. Non sto giocando, io, queste sono cose importanti. Ma che ne vuoi capire tu, sfaticato! Ah, Fiordiluna, dopo potrei aver bisogno di te.
- Cagliostro, perdona Gastone. Non è cattivo, è solo che, qualche volta, dimentica le buone maniere. È fatto così, è un istintivo. A dire il vero, anche io mi chiedo cosa ci sia di tanto importante in quelle ampolle dai liquidi colorati.
- Fiordiluna, dovrai attendere ancora un po’. Per ora non posso dire niente, prima voglio essere sicuro che tutto sia a posto. Mi sono stancato di questa situazione, non Lo sopporto più. E non parlo di Gastone.
- Ho capito che non ce l’hai con Gastone. Quello che sati preparando ha a che fare con Lui, vero? Cagliostro è inutile, dobbiamo soltanto rassegnarci ad addormentarci in un luogo e a non sapere dove ci risveglieremo. Lo fa sempre di notte. Per certi versi, è anche un bene, almeno è come se fossimo in un sogno. Un sogno, già... e se tutto questo non esistesse? Se noi non fossimo che parte di un sogno continuo? Gastone, intanto, non fa che dormire è come se di Lui non si curasse, forse sogna. Il suo, è un sogno nel sogno. Dicevi che potresti aver bisogno di me, come?
- Sogni, sogni, poi sono io quello che dorme. Io almeno lo faccio con gli occhi chiusi, tu, mia bella Fiordiluna, fai  sogni a occhi aperti.
- Cosa vuoi saperne tu di sogni a occhi aperti se i tuoi sono sempre mezzi chiusi! Al massimo pensi a qualcosa da mangiare, alla prossima gatta morta da abbordare, torna a…
- Basta, cos'è questa cagnara. Sapete che mi da fastidio, soprattutto quando lavoro. Gastone, abbi pietà, sta’ zitto per un po'. E tu, Fiordiluna, evita di dargli corda, a meno che non sia per impiccarlo. Chiedo solo quiete, è troppo?
- Tecnicamente non potrebbe essere una cagnare, no, proprio no! Sonnecchierò anche, ma a certe cose sto attento...
- Ah Gastone, smettila! Cagliostro, non ti facevo così rude, addirittura una corda per impiccare Gastone. La cosa potrebbe rivelarsi interessante...
- Ehi, piccolo chimico e gattina stralunata, usate qualcun altro per i vostri giochetti e lasciatemi dormire…
- Certo che con voi è una causa persa! Per fortuna, nonostante la vostra infausta presenza, ho quasi ultimato. Manca solo un ingrediente. Fiordiluna, potresti venire? Ho bisogno di te.
- Fiordiluna, non emozionarti troppo. Su su, il grande genio ha bisogno di te. Ah, io continuo a dormire va'...
- Faccio finta di non aver sentito. eccomi, cosa posso fare per te, non vedo come...
- Manca solo un ultimo ingrediente, un soffio di vento lunare. Chi meglio di te, Fiordiluna? Ecco, soffia qui nell'alambicco e non dare retta a quel cialtrone di Gastone
Un soffio di vento lunare e finalmente avrebbero trovato casa oltre quel dipinto, e l’avrebbero fatta franca sull’artista dai baffi all’insù che tutte le notti dipingeva i suoi tre gatti in uno scenario sempre nuovo per cancellarlo la mattina seguente. Cagliostro aveva trovato la soluzione per oltrepassare la tela e conquistare la libertà, era ancora tutto da sperimentare, ma certe cose si sa che funzioneranno ancor prima che qualsiasi prova possa confermarlo, non foss’altro per il desiderio che le anima. Così fu. Come ogni giorno, il pittore dai baffi all’insù si avvicinò alla tela per cancellare lo scenario che ospitava i tre gattini e dipingerne un altro, questa volta, però le cose andarono diversamente. Tempestivamente, Fiordiluna, Cagliostro e Gastone spinsero la pozione contro il pittore malintenzionato, la pozione riuscì a oltrepassare la tela e a squarciarla furono finalmente liberi. Da quel momento l’artista decise che non vi sarebbe stato scenario migliore, per ospitare i tre gattini, che il suo studio e, memore del grande spavento, non provò mai più a imprigionare nessuno dei soggetti dei suoi dipinti in uno scenario ogni giorno diverso.
E Fiordiluna, Cagliostro e Gastone?
Scoprirono quanto fosse bello addormentarsi e svegliarsi nello stesso luogo e avere dei posti tutti loro a cui affezionarsi.