Rudi Garcia ci aveva avvisato nei giorni prima del match: avremo visto dei “Lupi inca…ti” e così è stato.
In uno stadio semivuoto, a causa della squalifica imposta alle curve giallorosse, i giocatori della capitale si esibiscono in una partita perfetta, segnando tre reti alla Sampdoria di Mihajlovic e subendone zero.
Samp che per un tempo ha cercato di creare occasioni giocando con personalità e non pensando esclusivamente a difendere, formazione ospite che però si è dovuta arrendere ad un colpo di testa di Destro poco prima dell’intervallo.
Una volta sotto, Gabbiadini e compagni non hanno saputo far male alla difesa romana, oggi apparsa composta e ordinata, e si sono aperti alle ripartenze condotte dalla squadra di casa che li ha castigati per altre due volte (Pjanic al 53’ e ancora Destro al 57’).
Gli unici nei della partita per la Roma sono stati l’infortunio di Maicon, costretto ad uscire per un problema al flessore della coscia ed una contusione per Benatia, sostituito da Daniele De Rossi, partito dalla panchina.
La Samp recrimina invece per un rigore non concesso su un ipotetico tocco di braccio del difensore algerino della Roma che, guardando il replay, sembra aggiustarsi la palla irregolarmente. Formazione blucerchiata che è anche rimasta in dieci uomini all’80’ per doppia ammonizione di Gastaldello, giusta l’espulsione del capitano doriano dopo alcuni interventi parecchio duri sugli avversari.
Una partita quindi in discesa per la Roma che ha dimostrato un gran carattere dopo la disfatta del San Paolo di mercoledì scorso e che ora può guardare lontano, contando sul fatto che Juventus e Napoli torneranno ad essere impegnati in Europa League. Garcia e squadra hanno risposto alle tante critiche ricevute dopo la sfida col Napoli e sono sempre più consapevoli del proprio potenziale, la Juventus è avvisata: i lupi hanno ancora fame.