Casa Roma, Roma-Torino 2-1: tre reti per il sogno brasiliano

Creato il 28 marzo 2014 da Simo785

A cura di Claudio Serrano

Il gol vittoria di Florenzi

Tre reti una più bella dell’altra, per una partita altrettanto splendida, combattuta fino all’ultimo respiro, giocata  da due squadre che hanno espresso tutto il proprio potenziale e la loro filosofia di gioco.

È stato un Toro che ha giocato come se avesse davanti una qualsiasi squadra e non la seconda in classifica, i giallorossi invece hanno affrontato l’avversario con la solita voglia di vincere, quella determinazione che non gli fa avere paura di nessuno, quindi stesso approccio a viso aperto per entrambe le formazioni.

Così la Roma gioca un gran primo tempo ed il Torino non sta a vedere provando a creare occasioni da gol con i soliti due, Cerci-Immobile che mandano in confusione soprattutto il nuovo arrivato Toloi che esordisce in campionato con qualche problema e disattenzione.

Il primo tempo è soprattutto di stampo giallorosso: Padelli è costretto a superarsi per più di una volta, per la precisione su Totti, Destro e Pjanic; Maicon viene atterrato in area di rigore, tutto l’Olimpico protesta ma Bergonzi dice che è tutto regolare e nega un penalty che poteva essere concesso.

Al 41’ dopo diverse occasioni il vantaggio giallorosso: Gervinho “sgroppa” tra tre giocatori granata e fornisce un assist perfetto a Destro che in scivolata mette alle spalle di Padelli, è 1 a 0 per la Roma, anche qui la terna arbitrale risulta imperfetta perché il numero 22 dei lupi ha un piede in fuorigioco, chiamata difficile che però andava segnalata.

Le squadre rientrano negli spogliatoi sull’1-0 per i padroni di casa.

Il primo gol di Destro, messaggio per Prandelli?

La ripresa vede i granata più aggressivi e determinati, dopo sei minuti di gioco infatti Vives innesca Immobile con un lancio perfetto, il bomber di Torre Annunziata firma al volo un gol fantastico, uno dei più belli di quest’annata, 1-1 e tutto da rifare per i capitolini.

Il momentaneo pareggio di Immobile, il secondo messaggio per Prandelli della serata

A questo punto le due squadre se la giocano, la Roma prova ad aggirare il Torino con la propria ragnatela di passaggi e si sbilancia in avanti per far male all’avversario, la squadra di Ventura si difende alla grande e punta sulle ripartenze. È proprio quest’ultima ad essere la più pericolosa, Immobile e Cerci si divorano due palle gol clamorose, facendo rabbrividire tutti i tifosi giallorossi.

Dall’altra parte è Gervinho a lisciare il palo a porta semivuota, ma niente da fare, da entrambe le parti la palla sembra non voler entrare.

Si direbbe un match destinato alla parità e invece non è così: in pieno recupero Immobile perde un brutto pallone a centrocampo, Maicon lo recupera servendo Gervinho che nota e serve Florenzi in area di rigore, l’attaccante romano raccoglie e scarica un diagonale perfetto alle spalle dell’incolpevole Padelli; al 91’ l’Olimpico di Roma è in festa, è 2-1 e Cerci e compagni sono al tappeto.

La partita finisce quindi con un risultato bugiardo; sicuramente il Torino, per come ha interpretato la gara, avrebbe meritato il pareggio, e per le occasioni create avrebbe potuto anche vincere, quindi onore ai granata che, sia all’andata che al ritorno, hanno fatto sudare punti ad una delle squadre più forti del nostro campionato.

Bisogna ammettere che è stata una Roma fortunata quella vista contro gli uomini di Ventura; essendo un tifoso dei giallorossi e avendo seguito tutte le partite della Magica, posso dire che fino allo scontro con il Torino la sorte non ci aveva aiutati, la stessa cosa potrei dire degli arbitri che quest’anno hanno preferito “dare una mano” ad altre squadre e non di certo alla Roma o allo stesso Torino. Quindi ci teniamo stretti questi 3 punti preziosissimi che ci siamo conquistati contro un grande avversario, ottenuti con tanto cuore sacrificio e grazie anche alla dea bendata che ci spinge verso un secondo posto ancora tutto da conquistare.

L’ultima riflessione riguarda i tre marcatori della partita:  segnano infatti tre osservati speciali per la casacca azzurra, che adesso possono sognare un posto nel team mondiale di Prandelli: Destro, Immobile, Florenzi, tre nomi che possono farci sognare quest’estate.


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