Tutto il mondo è paese. E il risparmio non è mai guadagno. Talora può rivelarsi addirittura nocivo.
Ma, quando i mezzi sono risicati,per la povera gente non c’è altro modo.
Oppure ,quando dietro il paravento dei mezzi limitati si nasconde, invece, la frode volontaria di un' impresa che guarda, in termini di denaro, principalmente all’utile che può ricavare dal suo operato.
Sale, infatti, ad almeno 23 morti il bilancio di un crollo simultaneo di tre palazzine adiacenti, rispettivamente di quattro e cinque piani, le quali sono collassate improvvisamente venerdì scorso, in piena notte, a Casablanca, capitale economica del Marocco.
Altri 15 corpi sono stati trovati fra le macerie dopo tre giorni di scavi e soccorsi caotici.
Almeno 60 i feriti, ma le autorità locali avvertono che i numeri rischiano di non essere definitivi.
Per cui si continua a scavare anche se ormai è chiaro che non ci sono speranze di trovare superstiti.
I crolli potrebbero essere stati causati probabilmente da lavori di ristrutturazione condotti al di fuori di ogni regola.
E’ in corso un’indagine per accertare cause e, sopratutto, responsabili.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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