Wisteria Lane, provincia di Voghera.
Le casalinghe italiane sono le più disperate d’Europa.
Secondo un recente studio, le mamme a tempo pieno hanno un tasso di insoddisfazione pari al 76%, record del continente.
Regine del focolare? mica tanto.
La crisi economica e il calo del potere d’acquisto pesa per quasi metà delle intervistate; l’assenza di sostegno alla famiglia, la carenza di aili, lo scarso sostegno della sanità, la mancanza di dialogo con il patner sono i fattori maggiori di insoddisfazione.
I mariti italiani, tanto per dire, sono i più pigri del mondo, meno collaborativi di messicani, turchi e portoghesi.
Progressi non se ne vedono, anzi.
Ad ogni riforma e finanziaria, è un po’ peggio.
Una casalinga su due, se potesse tornare indietro nel tempo, non si risposerebbe e due su tre non farebbero più figli.
Il modello famigliare italiano, dicono gli esperti, è fermo alla réclame degli anni sessanta.
Se non ora, forse mai,