Il casatiello con lievito madre è un rustico lievitato tipicamente napoletano, ricco e sostanzioso, preparato soprattutto nel periodo di Pasqua. Sebbene esista anche una versione del casatiello con lievito di birra, sicuramete più semplice e veloce da riprodurre, originariamente il casatiello veniva preparato rigorosamente con pasta lievitata, quello che veniva chiamato criscito (oggi forse più nota e diffusa è la pasta madre). Tant'è che anche chi era (ed è) sfornito di questa pasta lievitata, la può trovare facilmente in questo periodo nelle panetterie, che la mettono a disposizione proprio per questo tipo di preparazione. La cottura del casatiello dovrebbe avvenire nel forno a legna, ed anni fa i forni dei panifici restavano accesi l'intera giornata per dare modo a tutte le massaie di infornare il proprio casatiello, oggi questa tradizione è scomparsa e se non avete la fortuna di possedere un vostro forno a legna potrete sempre sfruttare quello elettrico di casa.
Il casatiello ha l'aspetto di una ciambella avvolta, al cui interno vi è un ricco ripieno di formaggi e salumi, la pasta, come detto è una pasta lievitata, preparata tradizionalmente con lo strutto e arricchita generosamente dal pepe. La caratteristica del casatiello è la presenza delle uova che vengono poste intere crude (si cuoceranno poi nel forno) sulla superficie del rustico, intrecciate da striscioline di pasta, che simboleggiano la crocefissione.
Il casatiello napoletano è alle volte confuso con il tortano, i due rustici sono piuttosto simili, ma mentre il primo presenta le uova in superficie, il secondo contiene le uova rassodate, tagliate a pezzetti, direttamente nel ripieno. Il secondo viene preparato anche tutto l'anno, mentre il casatiello lo si può gustare quasi esclusivamente nel periodo di Pasqua.
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