In merito alla questione degli abusi sessuali compiuti dai Caschi blu dell'Onu nei Paesi Africani , in cui erano e/o sono stati inviati in missione di pace,il numero purtroppo, in base a continue rivelazioni e relative denunce della gente del luogo, è in crescendo.
Dei 69 casi finora registrati 38 si sono verificati in due soli Paesi : la Repubblica Centrafricana e la Repubblica democratica del Congo.
Ci sono per giunta tra questi anche dei minori, che ne sono stati vittime. Esattemente 19 già accertati.
Dei 38 di cui sopra invece : 22 in Centrafrica e 16 nellaRepubblica democratica del Congo.
Le provenienze degli stupratori sono le più disparate e neanche difficilmente immaginabili (Camerun, Marocco, Rwanda, Tanzania etc.).E ci sono pure Caschi blu canadesi tra loro.
La bestialità degli umani , infatti, non fa registrare, in certe incresciose situazioni, differenze geografiche.
Il dossier relativo con tutti gli incartamenti necessari ora è presso l'ufficio competente del Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon in attesa che si istituisca un tribunale speciale per giudicare i colpevoli.
E' importantissimo che ciò sia fatto, e pure piuttosto presto, anche se non restituirà di certo serenità alle vittime.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)