Case al mare: affitti in crisi

Da Andreainsardi @andreainsardi

Resistono alla crisi degli affitti estivi, al momento solo Ostia e Sabaudia. L’una per la comodità di essere vicino a Roma, l’altra per l’offerta extralusso in un ambiente incontaminato. Con il mese di luglio nel campo dell’immobiliare vacanziera low cost si entra nell’alta stagione. Ed è già tempo di tirare le prime somme: sul litorale romano la richiesta si ferma e le disponibilità, ad eccezione di Ostia e Sabaudia, sono ancora molte.  Il fenomeno nuovo del settore si chiama airbnb.com, il sito mondiale di affitti per vacanze. Con una piccola commissione sulle prenotazioni (3% da parte dell’affittuario e 6% da parte del locatore) si può scegliere tra centinaia di sistemazioni dopo aver valutato foto dell’alloggio, descrizione dettagliata, posizione, collegamenti e persino recensioni. A Sabaudia e San Felice Circeo la crisi economica non sembra invece scalfire le vacanze dei turisti più ricchi e dei nababbi stranieri. Infatti, per trascorrere il mese di agosto sulle soffici dune a due passi dal mitologico promontorio un turista italiano ha appena pagato 35mila euro per una villa sulla spiaggia. Situazione non troppo felice, invece,  tra le immobiliari che operano tra Anzio, Lavinio e Nettuno che registrano  una flessione del 30% nelle locazioni estive. Sono ancora tanti i cartelli con la scritta «affittasi» e giugno è ormai agli sgoccioli. A Marina di Ardea e Tor San Lorenzo il dato sugli affitti nel periodo estivo è in picchiata.  A Torvaianica sostanzialmente sono immutati sia i prezzi che il movimento immobiliare. Si riducono i periodi di locazione o si condividono gli alloggi tra più famiglie di parenti.

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